Niente Agenda digitale europea senza il contributo della in house pubbliche. In occasione del primo summit Euritas, organizzato a Roma il 15 e 16 ottobre a Roma in collaborazione con Assinter, Roland Jabkowski presidente dell’associazione del raccoglie le società pubbliche dell’Ict, spiega a CorCom il perché.
Quale ruolo possono svolgere le in house nel raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda digitale europea?
Possono assumere diversi ruoli. Da un lato possono supportare la Commissione europea nelle valutazioni tecnologiche ai fini del raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale europea. Dall’altro, attraverso il loro know-how, possono sostenere la pubblica amministrazione nell’utilizzo efficace ed efficiente delle tecnologie digitali. In questo modo, è possibile guidare la modernizzazione del settore pubblico, una migliore interoperabilità in Europa, una maggiore trasparenza e favorire livelli più alti di partecipazione dei cittadini e delle imprese .
Che rapporto si può sviluppare con il mercato?
I fornitori di servizi IT di proprietà pubblica avvicinano il know-how e le competenze della PA con le funzioni dell’IT. Questo consente loro di “tradurre” le esigenze della pubblica amministrazione. Con il supporto della flessibilità e specializzazione del mercato privato, la modernizzazione del settore pubblico può essere realizzata nonostante gli ostacoli che la pubblica amministrazione si trova ad affrontare come, ad esempio, i vincoli di bilancio e la mancanza di competenze informatiche . Affinché i partenariati pubblico-privato risultino davvero incisivi ed efficaci è necessario che ci sia un accordo sugli obiettivi da raggiungere attraverso queste partnership, focalizzandosi sulle loro competenze chiave .
C’è uno sforzo congiunto delle società pubbliche Ict europee?
Ci sono numerose attività congiunte nel settore dei progetti finanziati dall’UE. L’obiettivo di questi progetti è quello di trovare soluzioni IT innovative e interoperabili per l’uso transfrontaliero, nonché a sostegno dell’attuazione delle direttive della Commissione Europea. Attraverso Euritas, i membri si scambiano informazioni sulle diverse soluzioni innovative ed è molto più facile trovare partner professionali per tali collaborazioni.
Perché la scelta di sostenere il primo Summit di Euritas in Italia?
Euritas ha avuto un certo sviluppo, da una comunità iniziale puramente di lingua tedesca, ad una dimensione europea con un crescita continua di partecipanti. A causa della ampia gamma e ricchezza delle esperienze presenti abbiamo deciso che era giunto il momento di rendere questa piattaforma più visibile in Europa. Vogliamo così rafforzare la cooperazione con altri paesi e la Commissione europea . Assinter Italia, uno dei nostri membri, ha offerto la sua esperienza e ottime relazioni con la Commissione europea. Così abbiamo deciso di organizzare il vertice Euritas nella splendida città di Roma .