LA NOMINA

Agenda Digitale, Maccari “voce” delle Regioni nella cabina di regia

Sarà l’assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione della Regione Lombardia a rappresentare gli enti: “Daremo un forte contributo alla realizzazione degli obiettivi”

Pubblicato il 19 Apr 2012

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L’assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione della Regione Lombardia Carlo Maccari rappresenterà le Regioni italiane nella cabina di regia per l’attuazione dell’Agenda Digitale Italiana (Adi), creata dal ministro per lo Sviluppo Economico Corrado Passera e alla quale partecipano, tra gli altri, il ministro dell’Istruzione e dell’Universita’ Francesco Profumo, quello per la Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi e quello per la Coesione territoriale Fabrizio Barca. La decisione è stata presa questa mattina a Roma dalla Conferenza Stato-Regioni.

"Quella dell’Agenda digitale – ha dichiarato Maccari – è una delle sfide più importanti che il nostro Paese deve affrontare, se si vuole iniziare a parlare di crescita e sviluppo invece che di crisi, come in questi giorni ci ha ricordato il commissario europeo Neelie Kroes. Da questo punto di vista mi fa piacere portare il nostro contributo al dibattito, forti dell’Agenda Digitale Lombarda che, primo caso in Italia, abbiamo presentato nelle scorse settimane con numerose iniziative già messe in campo". Tra i primi interventi vanno ricordate le iniziative per abbattere il digital divide, con l’impegno di portare la banda larga sul 99,7 per cento del territorio regionale entro il 2013.

La cabina di regia avrà il compito di definire la strategia italiana, per allinearsi agli obiettivi europei che parlano di crescita trainata dall’economia digitale. Coinvolge, oltre al Governo e gli Enti locali, le associazioni di categoria e le grandi imprese e si articola in sei gruppi di lavoro (infrastrutture e sicurezza, e-commerce, e-gov/open data, informatizzazione digitale, ricerca-innovazione e smart communities). Primo obiettivo, presentare entro il 30 giugno una relazione che porterà al decreto Digitalia.
"Il lavoro che ci attende – ha concluso Maccari – è di fondamentale importanza ed è giusto che le Regioni possano mettere a disposizione le esperienze finora realizzate. L’Agenda digitale non è una vuota e lontana richiesta dell’Europa, ma un treno che l’Italia deve assolutamente prendere, pena la definitiva perdita di competitivita".

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