Rallenta il percorso del testo unificato sull’Agenda digitale approvato dalla commissione Trasporti della Camera il 26 luglio.
Si attende, infatti, che il Governo presenti la sua proposta, prima che il testo unico continui il suo viaggio nelle aule parlamentari. Lo stop è arrivato dalla commissione Ambiente alla Camera chiamata a esprimere il parere.
Il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera ha precisato ieri che norme sull’agenda digitale e le start up saranno contenute nel decreto Crescita-2 che il Governo è impegnato a scrivere. Passera ha chiarito che entro settembre i provvedimenti saranno pronti.
La proposta bipartisan – primo firmatari Gentiloni-Palmieri-Rao – “Disposizioni per l’agenda digitale” ha tra le finalità di rendere disponibili e in formato open-data i dati della pubblica amministrazione, incentivando la trasparenza e l’efficienza del settore. Tra i capisaldi del provvedimento il Fondo per l’Italia (istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri) per le start-up innovative. Sono previste misure di sostegno al finanziamento delle nuove “start up” innovative attraverso la partecipazione al Fondo mobiliare chiuso, allineata alle migliori pratiche internazionali di Private Equity e Venture Capital. La dotazione per gli anni 2013/2015 è di 120 milioni di euro.
Sono inoltre previsti incentivi all’internazionalizzazione e diverse misure di semplificazione amministrativa e defiscalizzazione; – incentivi allo sviluppo delle infrastrutture tecnologiche e la profonda semplificazione amministrativa delle procedure; – introduzione di contributi per il rinnovo delle dotazioni tecnologiche e Il collegamento in rete delle famiglie meno abbienti; – avvio definitivo della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, attraverso una tempistica vincolante per la realizzazione di “servizi senza carta” e la previsione di una legge annuale per l’economia digitale (incentivo e lo sviluppo della domanda dei servizi digitali) che si occuperà più in generale della pianificazione nel settore, della ricerca scientifica e dell’alfabetizzazione informatica.
– abbassamento al 4% dell’Iva per i prodotti editoriali digitali via Internet.