Dal prossimo 1 ottobre l’accesso dei cittadini ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate e di Agenzia entrate-Riscossione potrà avvenire solo con Spid, Cie (Carta di identità elettronica) e Cns (Carta nazionale dei servizi). È la stessa Agenzia a comunicarlo con una nota. La dismissione di username e password Fisconline, come previsto dal Decreto Semplificazione (DL n. 76/2020), avverrà alla mezzanotte del 30 settembre 2021 e da quel momento le tre chiavi digitali saranno le uniche valide per i servizi online. Nulla cambia invece per professionisti e imprese che potranno continuare ad utilizzare le loro attuali credenziali.
I servizi online dell’Agenzia delle Entrate
I canali telematici sono ormai una realtà consolidata per i servizi offerti dall’Agenzia delle Entrate. Nei primi otto mesi del 2021 sono già stati registrati oltre 44 milioni di accessi al cassetto fiscale, il 32,5% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando si attestarono a quota 33,2 milioni, mentre sono quasi 400 mila i documenti ricevuti dall’Agenzia tramite il canale Civis. Circa 2 milioni di atti pubblici registrati online al 31 agosto scorso, mentre hanno superato il milione i contratti registrati tramite servizi telematici, pari al 90% sul totale dei contratti registrati. Dal primo ottobre 2021 solo Spid, Cie e Cns apriranno ai cittadini le porte a questi e ad altri servizi dell’Agenzia delle Entrate che possono essere fruiti via web senza bisogno di recarsi allo sportello. Nulla cambia, invece per i servizi disponibili all’utenza senza bisogno di registrazione, come la verifica del codice fiscale, la verifica della partita Iva e la prenotazione appuntamenti.
I servizi online di Agenzia Riscossione
I servizi online di Agenzia delle entrate-Riscossione, a disposizione di cittadini, imprese e professionisti nell’area riservata del sito Relazioni Esterne e Governance Relazioni con i Media www.agenziaentrateriscossione.gov.it e dell’app Equiclick, sono accessibili da pc, smartphone e tablet e consentono di svolgere in autonomia la maggior parte delle operazioni che si richiedono comunemente agli sportelli. Nell’area riservata è infatti possibile consultare la propria situazione debitoria, controllare la presenza di cartelle, avvisi e lo stato dei pagamenti, presentare una richiesta di rateizzazione e ottenere poi il relativo piano di dilazione, chiedere di sospendere la riscossione nei casi previsti dalla legge, pagare, attivare il servizio di alert “Se Mi Scordo” per ricevere i promemoria delle proprie scadenze, delegare un intermediario a operare per proprio conto. Nel periodo gennaio-settembre 2021, nonostante la sospensione delle attività di riscossione a causa dell’emergenza Covid, sono stati quasi 4 milioni i contribuenti che hanno effettuato l’accesso ai servizi web dell’area riservata (circa il 60% del totale degli accessi totali al sito web). Di questi, considerato il particolare periodo, circa il 70% ha utilizzato il servizio “Controlla la tua situazione” per verificare lo stato delle proprie cartelle. Molto utilizzati anche i servizi web disponibili in area pubblica, senza necessità di credenziali di accesso, che consentono ai contribuenti di chiedere informazioni su cartelle, avvisi e procedure, oppure la copia dei bollettini per pagare le rate di una dilazione in corso o la copia della Comunicazione riferita alla “rottamazione”, di effettuare pagamenti, scaricare la modulistica e prenotare un appuntamento agli sportelli. Dal prossimo 1 ottobre anche l’accesso all’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate-Riscossione sarà consentito esclusivamente con le credenziali Spid, Cie e Cns. Le credenziali rilasciate dall’Agenzia delle entrate (Entratel o Fisconline) saranno ancora valide solo per i professionisti e le imprese.
Nessun cambiamento (per ora) per l’utenza professionale
Le nuove modalità di autenticazione non interessano, per il momento, i professionisti e le imprese: le credenziali Fisconline, Entratel o Sister, infatti, continueranno a essere rilasciate alle persone fisiche titolari di partita Iva e alle persone giuridiche (Pnf) anche dopo l’inizio di ottobre. Con un apposito decreto attuativo, come previsto dal Codice dell’amministrazione digitale, verranno poi stabilite le regole per queste categorie di utenti.