Conto alla rovescia per la nomina del nuovo direttore dell’Agenzia per l’Italia digitale. Stando a quanto risulta a CorCom la nomina sarà proposta dal ministro Marianna Madia nel prossimo Consiglio dei ministri, non ancora calendarizzato. In questo giorni Madia sta incontrando alcuni dei candidati tra quelli che non hanno dato l’assenso a pubblicare online i nominativi.
Il Consiglio dei ministri nel quale verrà fatto il nome della nuova guida di Agid dovrà comunque tenersi prima del 30 aprile giorno cui Alessandra Poggiani lascerà definitivamente la poltrona – l’ex dg è rimasta in carica per l’amministrazione “corrente” fino a quella data – per dedicarsi alla campagna elettorale in Veneto dove è candidata in una lista di appoggia ad Alessandra Moretti (Pd).
Il 13 aprile è scaduto il termine per inviare le candidature: sono arrivati 189 curriculum; ma i nomi resi noti sono 125 perché tanti sono i professionisti che hanno dato il consenso alla pubblicazione.
A quanto risulta a CorCom, le ipotesi al vaglio del governo sarebbero almeno tre. L’intenzione del premier Matteo Renzi sarebbe quella di puntare a un forte rilancio dell’Agenzia e, in questo senso,si starebbe orientando verso Raffaele Tiscar, vicesegretario generale di Palazzo Chigi. In alternativa si sta valutando l’ipotesi di affidare l’ente nelle mani di un alto funzionario dello Stato che conosca a fondo i meccanismi della pubblica amministrazione oppure a un nome interno all’Agid: il favorito sarebbe Mauro Nicastri che ha lavorato a stretto contatto con Alessandra Poggiani e quindi conosce alla lettera tutti i “dossier” aperti. Queste due ipotesi sarebbero le più gradite al ministro della PA e Semplificazione, Marianna Madia.
La scelta potrebbe cadere anche su un funzionario che conosce sia la macchina pubblica sia i processi IT: in questo caso il nome potrebbe essere quello di Luca Attias, cio della Corte dei Conti.
E tra i papabili spuntano nuovi nomi: si tratta di Alessandro Musumeci, presidente di Demet & Company ed ex direttore Centrale Sistemi Informativi delle Ferrovie dello Stato e Antonio Samaritani, direttore Sistemi Informativi e Ict della Regione Lombardia.
Benedetta Arese, general manager di Uber Italia, è invece la candidata “favorita” del Digital Champion, Riccardo Luna il cui giudizio è tenuto in gran conto a Palazzo Chigi.
Dalle Regioni – rappresentanti degli enti territoriali hanno sentito in questi giorni il sottosegretario alla PA, Angelo Rughetti – spingono invece perché il nuovo dg sia espressione dei territori. Il nome che risponde a questa richiesta sarebbe quello di Roberto Moriondo, dirigente in Regione Piemonte e rappresentante delle Regioni nel Comitato di Indirizzo dell’Agenzia per l’Italia Digitale.