IL REPORT

Agricoltura 4.0, appello della Fao: “Tecnologie siano accessibili a tutti”

La digitalizzazione avanzata allevia la carenza di manodopera e può rendere la produzione agricola più resiliente e produttiva. A patto che non ci siano ostacoli

Pubblicato il 02 Nov 2022

agricoltura-160209140029

L’automazione nel campo dell’agricoltura può svolgere un ruolo importante nel rendere la produzione alimentare più efficiente e più rispettosa dell’ambiente, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, grazie a tecnologie e strumenti che spaziano dai trattori fino all’intelligenza artificiale. Tuttavia, se adottata in maniera disomogenea, l’automazione può rafforzare le disuguaglianze, specie se rimane inaccessibile ai piccoli produttori e ad altri gruppi emarginati, come i giovani e le donne e creare disoccupazione.

Queste le principali considerazioni dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), all’interno del rapporto sullo Stato dell’Alimentazione e dell’Agricoltura (Sofa) 2022, appena presentato.

L’edizione 2022 del Sofa: i fattori trainanti dell’automazione agricola

L’edizione del 2022 indaga quindi sui fattori trainanti dell’automazione agricola, e analizza business case per l’adozione di tecnologie di automazione digitale in diversi sistemi di produzione agricola in tutto il mondo, offrendo raccomandazioni ai responsabili politici su come massimizzare i benefici e ridurre al minimo i rischi. 

Nel complesso, si legge nel report, l’automazione allevia la carenza di manodopera e può rendere la produzione agricola più resiliente e produttiva, migliorare la qualità dei prodotti, aumentare l’efficienza nell’uso delle risorse, promuovere un’occupazione dignitosa e migliorare la sostenibilità ambientale. La pubblicazione suggerisce poi politiche per garantire che l’automazione agricola si mantenga inclusiva, e contribuisca alla creazione di sistemi agricoli sostenibili e resilienti.

“La Fao crede veramente che senza il progresso tecnologico e l’aumento della produttività, non ci sia alcuna possibilità di far uscire centinaia di milioni di persone dalla povertà, dalla fame, dall’insicurezza alimentare e dalla malnutrizione”, ha scritto il Direttore Generale della Fao, Qu Dongyu, nella premessa al report. “Ciò che conta è come il processo di automazione viene eseguito nella pratica. Dobbiamo garantire che l’automazione avvenga in modo inclusivo e promuova la sostenibilità“, ha aggiunto.

Le raccomandazioni del report

In termini di raccomandazioni sulle politiche da attuare, il report si concentra sul principio di cambiamento tecnologico responsabile, che implica la necessità di anticipare gli impatti della tecnologia sulla produttività e sulla sostenibilità, e allo stesso tempo il mantenimento del focus sulle categorie marginalizzate e vulnerabili. La chiave è quindi la creazione di un ambiente favorevole, che richieda l’utilizzo contestuale di una serie di strumenti, come la legislazione, le infrastrutture, gli accordi istituzionali, l’istruzione e l’addestramento, la ricerca e sviluppo, il sostegno ai processi di innovazione dei privati.

Sui timori relativi a possibili impatti in termini di aumento della disoccupazione, il report conclude da una lato che che essi sono esagerati, e dall’altro ammette che l’automazione in agricoltura può portare con se un certo livello di disoccupazione, in luoghi dove la forza lavoro rurale è abbondante ed i salari sono bassi. In questi contesti, i legislatori dovrebbero quindi evitare di sussidiare l’automazione stessa, e piuttosto concentrarsi sulla creazione di un ambiente favorevole alla sua adozione, senza dimenticarsi di fornire protezioni sociali ai lavoratori meno qualificati, che rischiano più e prima di altri di perdere il lavoro durante questa transizione.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati