Formare competenze avanzate per affrontare le sfide dell’agricoltura del futuro, puntando a un settore agricolo sostenibile, efficiente e all’avanguardia nell’era digitale. E’ questo l’obiettivo del progetto “Agricoltura digitale per lo sviluppo sostenibile” (Agritech UE), corrdinato dal professor Gianluca Brunori dell’Università di Pisa, con un budget di circa 3,5 milioni di euro di cui il 50% finanziato nel quadro del programma Digital Europe.
I partecipanti
Sull’iniziativa è al lavoro un consorzio universitario guidato dall’ateneo toscano e a cui partecipano il Cnr-Isti, l’Università di Macerata e le Università di Gent, Atene, Almeria e Montpellier, oltre ad alcune imprese Agritech.
Valorizzare le esperienze
“Puntiamo a valorizzare l’esperienza maturata in diversi progetti europei e nel corso di perfezionamento attivato dal Disaaa in partnership con Di, Dii, Cnr, Quinn e creare sinergie con le iniziative avviate nell’ambito del Contamination Lab – afferma Gianluca Brunori – Per l’Ateneo, che partecipa con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Agro-ambientali in collaborazione con i Dipartimenti di Ingegneria Informatica e di Informatica, il progetto rappresenta una preziosa opportunità per qualificarsi in ambito Europeo come uno degli atenei di eccellenza sulla tematica dell’agricoltura digitale”.
I moduli didattici
I moduli didattici sviluppati da Agritech copriranno temi come l’agricoltura di precisione, l’uso dei droni per il monitoraggio delle colture, la gestione dei dati aziendali, l’applicazione dell’intelligenza artificiale, l’automazione delle operazioni agricole e la digitalizzazione della tracciabilità di filiera. Ognuno di questi ambiti sarà analizzato anche dal punto di vista socio-economico e legale, valutando attentamente i rischi e le conseguenze impreviste.
Un modello di formazione completa
Attraverso programmi interdisciplinari, Agritech mira a fornire una formazione completa che integri competenze tecnologiche, agronomiche e socio-economiche. I corsi saranno rivolti principalmente agli studenti laureati in scienze agrarie, informatica e ingegneria informatica. L’obiettivo finale è creare un catalogo europeo di attività didattiche blended, che combini strumenti online e approcci basati sull’esperienza.
Mobilità di studenti e docenti
Il progetto prevede anche la mobilità degli studenti e dei docenti e l’attivazione di titoli congiunti, per favorire la collaborazione e lo scambio di conoscenze tra diverse istituzioni e paesi.