IL PROGETTO

AI contro la pedopornografia online, la scommessa di Google

Il sistema si basa su una rete neurale in grado di analizzare grandi database di immagini per identificare quelle incriminate. Lo strument a disposizioni delle Ong e ai partner industriali di BigG attraverso il Content Safety Api

Pubblicato il 05 Set 2018

intelligenza-artificiale

Google ha realizzato e messo a disposizione un nuovo sistema basato sull’intelligenza artificiale che può analizzare grandi database di immagini per trovare quelle pedopornografiche. Lo ha annunciato la stessa azienda con un post sul proprio blog. Il sistema si basa su una rete neurale, un insieme di algoritmi capaci di apprendere a partire dai dati reali.

“L’identificazione di nuove immagini implica che i bambini abusati oggi sono identificabili più facilmente per essere protetti – spiega Nikola Todorovic, ingegnere di Google, nel post -. Mettiamo a disposizione gratis questo strumento alle Ong e ai nostri partner industriali attraverso il nostro Content Safety Api, un insieme di strumenti per aumentare la capacità di analizzare i contenuti del web con l’ausilio di meno persone possibile”.

Il lavoro su strumenti informatici contro la pedofilia in rete, ricorda il post, è iniziato all’inizio degli anni 2000, e quest’ultimo algoritmo sembra avere un’efficacia maggiore del 700% nel trovare le immagini rispetto a quelli messi in campo in precedenza. Dall’anno scorso la Polizia di Londra sta lavorando ad una intelligenza artificiale che sia in grado di individuare le immagini di abusi, in primo luogo per velocizzarne la scoperta su Internet e poi per ridurre i traumi psicologici per gli investigatori che devono controllare manualmente faldoni di immagini spesso disturbanti. L’AI di Google, inoltre, permette di scovare contenuti che in precedenza non erano stati considerati come materiale contenente abusi su minori.

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