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AI, cybersecurity, connettività: 470 milioni di fondi, accesso agli incentivi dal 10 luglio



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Il Mimit apre lo sportello nell’ambito della strategia “Specializzazione intelligente” che punta a sostenere progetti di ricerca e sviluppo sperimentale delle imprese del Mezzogiorno. Compilazione delle domande dal 25 giugno. Spese e costi ammissibili non devono essere inferiori a 3 milioni e superare i 20: per le grandi aziende finanziamenti agevolati fino al 50% per le pmi fino al 40%. Ecco come partecipare

Pubblicato il 17 mag 2024



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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in attuazione del decreto del 14 settembre 2023 firmato dal ministro Urso, ha fissato i termini di apertura e le modalità di presentazione delle domande riguardanti i progetti di ricerca e sviluppo sperimentale delle imprese localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, coerenti con la “Strategia nazionale di Specializzazione intelligente”.

L’intervento, attivato nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile, ha uno stanziamento di oltre 470 milioni di euro, di cui 328 milioni per la concessione di finanziamenti agevolati e 145 milioni per i contributi diretti alla spesa. Le spese e i costi ammissibili non devono essere inferiori a 3 milioni di euro e superiori a 20 milioni.

Dal 25 giugno le pre-domande online, dal 10 luglio le istanze

Dal 10 luglio, le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e di ricerca potranno presentare istanza per l’accesso agli incentivi allo sportello online di Mediocredito centrale, gestore della misura per conto del Ministero.

Già a partire dal 25 giugno i soggetti interessati potranno precompilare le domande tramite la procedura informatica disponibile al link https://fondocrescitasostenibile.mcc.it.

Necessario l’uso di tecnologie abilitanti fondamentali

L’apertura della procedura agevolativa prevede il concorso di Cassa Depositi e Prestiti e delle banche finanziatrici convenzionate aderenti all’Associazione Bancaria Italiana.

I progetti, che possono essere realizzati anche in forma congiunta tra più imprese, devono prevedere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che facciano utilizzo di tecnologie abilitanti fondamentali (KETs), in particolare: nanotecnologia e materiali avanzati, fotonica e micro/nano elettronica, sistemi avanzati di produzione, tecnologie delle scienze della vita, intelligenza artificiale, connessione e sicurezza digitale. L’accesso alle agevolazioni avverrà mediante procedura negoziale.

Erogazione massima del 50% per le big, del 40% per pmi

I finanziamenti agevolati sono concessi per una percentuale massima del 50% delle spese e dei costi ammissibili per le grandi imprese e del 40% per le piccole e medie imprese. Gli incentivi concessi nella forma del contributo diretto alla spesa sono articolati sulla base della dimensione dell’impresa proponente: 30% per le piccole imprese, 25% per le medie imprese, 15% per le grandi imprese.

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