È Tina Eliassi-Rad la vincitrice del Premio Lagrange-Fondazione Crt, il massimo riconoscimento internazionale per la Scienza dei Sistemi complessi e dei Dati, istituito e finanziato dalla Fondazione Crt e coordinato dalla Fondazione Isi (Istituto per l’Interscambio Scientifico).
Chi è Tina Eliassi-Rad
Professoressa di Computer Science alla Northeastern University di Boston, membro dell’Institute for Experiential AI e docente esterno presso il Santa Fe Institute, Eliassi-Rad focalizza il suo lavoro di ricerca sugli scenari evolutivi dell’intelligenza artificiale e gli impatti di scienza e tecnologia sulla società.
Il suo lavoro sulle ricerche personalizzate in rete, l’etica degli algoritmi, la Network Science e il Machine Learning ha favorito lo sviluppo di molteplici applicazioni pratiche sia nel mondo privato sia nelle agenzie governative attive contro le frodi, il cybercrime, la ricerca di nuovi trattamenti terapeutici e il data mining applicato alla tutela della democrazia e del dialogo in rete.Un approccio multidisciplinare per l’AI
La docente, iraniana d’origine ma americana d’adozione, sostiene che l’AI, per poter supportare l’umanità nel suo progresso, debba essere considerata e gestita con un approccio multidisciplinare, guardando agli algoritmi non come parte di un ecosistema chiuso, bensì come un modello accessibile ed eticamente sostenibile.
Eliassi-Rad nel 2021 è stata nominata tra le 100 donne più influenti nell’Etica dell’Intelligenza Artificiale dall’organizzazione internazionale Women in AI Ethics.Il Premio
Fondazione Crt e Fondazione Isi premiano da 15 anni ricercatori e personalità scientifiche che si distinguono per l’eccellenza negli studi della complessità: economisti, fisici, biologi, epidemiologi di levatura internazionale che hanno dato un fondamentale impulso alla collaborazione multidisciplinare e alla ricerca applicata alle questioni centrali per uno sviluppo equo e sostenibile.
“La fondazione Isi affronta da anni le sfide della complessità attraverso il ruolo fondamentale dei dati e la loro trasformazione in conoscenza. Il lavoro straordinario della professoressa Eliassi-Rad rappresenta un faro illuminante in questo contesto – dice il Presidente della Fondazione Isi, Alessandro Vespignani – La sua ricerca ci spinge a superare nuove frontiere nella comprensione dei dati e a riflettere più profondamente sull’etica degli algoritmi che stiamo creando. Il suo contributo non riguarda solo l’evoluzione tecnologica, ma solleva domande fondamentali sul loro impatto e la responsabilità che ne deriva nella nostra vita quotidiana”.
Per il Segretario Generale della Fondazione Crt Massimo Lapucci, “la rivoluzione sempre più rapida e pervasiva dell’AI, degli algoritmi e dei Dati apre una nuova sfida anche per la filantropia: guidare il processo della trasformazione digitale affinché si dispieghi in modo solidale, equo e democraticamente diffuso, come indicato anche dalla vincitrice del Premio Lagrange Eliassi-Rad. Vanno in questa direzione le iniziative della Fondazione Crt e la ricerca avanzata della Fondazione Isi per la costruzione di un ecosistema di valore attorno ai Dati, per un cambiamento realmente sostenibile e a beneficio di tutti”.