Una piattaforma che metta in costante collegamento industria editoriale e fornitori di tecnologia per promuovere l’innovazione in entrambi i settori attraverso la condivisione di conoscenze e l’analisi delle tendenze del mercato, con lo scopo finale di fornire idee per nuovi prodotti e servizi. Si chiama Tisp (Technology and Innovation for Smart Publishing) ed è un progetto per l’editoria europea nel digitale di cui è capofila l’Italia attraverso l’Associazione Italiana Editori (Aie).
L’annuncio è stato dato oggi alla Buchmesse, fiera internazionale del libro di Francoforte, proprio dal presidente di Aie, Marco Polillo. “Tisp – ha spiegato Polillo, che è anche presidente di Confindustria Cultura Italia- vuole migliorare la comprensione reciproca tra editoria e industria tecnologica, puntando sullo scambio di informazioni, il dialogo e, insieme, la definizione delle strategie e delle politiche che possono contribuire a sviluppare il futuro dell’editoria nell’era digitale”.
Il progetto, selezionato con i massimi voti all’interno dell’ultimo bando del programma europeo Ict Psp, è attualmente in fase di negoziazione con la Commissione Ue. “Non abbiamo ancora firmato il contratto con la Commissione, ma siamo fiduciosi che avverrà presto in modo da rispettare i tempi programmati” ha puntualizzato Piero Attanasio di Aie, che coordinerà il progetto.
La partenza del progetto è prevista per gennaio 2013: in 36 mesi coinvolgerà 25 partner di 12 Paesi europei. Tra questi ci sono Anitec (membro fondatore di Confindustria Digitale italiana) e la sua federazione europea di riferimento (Digitaleurope Asbl), la Federazione Europea degli Editori, diverse realtà nazionali di entrambi i settori e le tre fiere del libro più importanti del mondo (Buchmesse, London Book Fair e Fiera del libro per Ragazzi di Bologna).