La crisi che sta attraversando l'economia nazionale e
internazionale, le strategie delle aziende per uscire dal momento
difficile e il valore di leve quali creatività e innovazione da
utilizzare per le sfide della competizione, sono stati i temi
affrontati nel corso del primo appuntamento dell’iniziativa SAP
Mezzogiorno Mondo, promossa da SAP Italia e dai partner (BMS,
Exprivia, Fincons Group, Nettuno Solutions, HP e Intel), che a Bari
ha riunito molti imprenditori locali.
L’incontro si è aperto con un’interessante analisi che ha
voluto inquadrare, con una serie di dati, lo scenario nel quale le
imprese del Mezzogiorno si trovano a operare oggi. Il Mezzogiorno
registra un tasso di ricchezza procapite trai più bassi fra tutti
gli atri Paesi europei. Un importante fattore che indica il grado
di attrattività di un territorio è infatti rappresentato
dall’entità degli investimenti esteri diretti. Un dato che nel
mezzogiorno è pari a 13 euro per abitante, contro i 305 della
media italiana, gli 800 di quella europea e i 1500 di una punta
virtuosa come l’Irlanda. Un indice, dunque, molto significativo
che mostra un territorio in cui è necessario stimolare
l’attrazione, al fine di poter figurare come un’area altamente
profittevole, ma che, proprio perché fertile e poco utilizzata,
crea notevoli potenzialità per lo sviluppo.
Sono quattro i fattori identificati e condivisi con gli
imprenditori su cui il mezzogiorno dovrebbe investire per rimanere
al passo con il mercato: la dotazione di infrastrutture, la
propensione all’innovazione e alla ricerca, gli investimenti in
risorse umane e la complessiva vitalità del tessuto economico.
Augusto Abbarchi, Amministratore Delegato di SAP Italia, è
intervenuto proprio sull’importanza dell’innovazione, intesa
come forza del pensiero individuale e dell’azione aziendale.
“Il coraggio di investire nell'innovazione è il primo passo
verso il successo e una sfida aperta all'immobilismo e alla
staticità del mercato”, ha affermato Augusto Abbarchi. La
reazione naturale alla crisi è il taglio dei costi e una
razionalizzazione interna spinta. Momenti di crisi come questo
portano però grandi pericoli ma anche grandi opportunità. Il
pericolo è rappresentato dalla probabilità di perdere i clienti,
la grossa opportunità, invece, dalla possibilità di guadagnarne
degli altri. Tutto è correlato all’armonia che un’azienda
riesce a raggiungere con i propri clienti. Entrare in sintonia con
il loro pensiero ed operare di conseguenza, confrontarsi, ascoltare
e proporre, è fondamentale per influenzare e guidare il
comportamento di mercato. “In questa particolare situazione
economica è quindi necessario focalizzare gli elementi positivi,
più che soffermarsi a discutere di quelli negativi. La chiave è
far emergere quelle che sono le eccellenze, guardale osservale e
capirle e insieme cercare di creare un sentimento comune verso la
direzione di chi questo successo l’ha avuto. Creare un’energia
comune per una reale innovazione, verso il risorgimento del
mezzogiorno. E l’iniziativa SAP Mezzogiorno Mondo vuole essere un
passo in questa direzione”, ha concluso Abbarchi. Così
l'attrazione del cliente, attraverso lo sviluppo di una
relazione diretta, può diventare la carta vincente per superare la
crisi e far ripartire l'economia reale.
Le imprese devono imparare ad essere creative è invece l’invito
che arriva da parte del Professor Domenico De Masi, Sociologo e
Docente all’Università La Sapienza di Roma. La creatività è
infatti un istinto umano che unisce fantasia e concretezza e che
può servire per superare i paradossi che ingabbiano e
burocratizzano le organizzazioni. Le aziende, soprattutto in un
momento di incertezza e criticità come quello attuale, per
diventare creative devono essere una sintesi di persone fantasiose
e persone concrete e mettere quindi in evidenza l’individuo e il
gruppo. Per realizzare ciò, devono però essere in grado di far
co-esistere alcune condizioni fondamentali per dare stimolo e
vitalità a ciò che rappresenta il potenziale vincente delle
aziende: riduzione della resistenza ai cambiamenti e del cultural
gap, una mission condivisa che coinvolga tutti i lavoratori,
motivazione ed entusiasmo, assenza di barriere, tolleranza, unione
di elementi ed aspetti locali e globali e una leadership
carismatica. Un obiettivo sicuramente difficile ed ambizioso che,
per non cadere in una rischiosissima “miopia strategica”, che
impedisce di guardare e di andare lontano, necessita di un atto di
coraggio, che consenta l’esplorazione del possibile.
I prossimi appuntamenti con SAP Mezzogiorno Mondo saranno a Catania
nel mese di Giugno, e a Napoli a Ottobre. Il percorso formativo e
il confronto tra i manager del mezzogiorno continuerà però in
chiave digitale all’interno della piattaforma di business social
networking per le imprese italiane, WikiSAP.it, nella sezione
dedicata http://www.wikisap.it/mezzogiorno.