Una sorta di eBay dei rifiuti in cui gli scarti non solo si
riciclano ma si rivendono e si scambiano, con tanto di
"borsino" valori. Il progetto si chiama "More
reusing & More recycling", è stato finanziato con fondi
europei e regionali del Lazio, e prenderà il via sul web già
dagli inizi di luglio, mettendo in rete le aziende della provincia
di Rieti e della zona dei Castelli romani.
"Alla base dell’iniziativa c’é l’idea che alcuni tipi
di rifiuti, se soddisfano alcuni criteri, possono essere
considerati sottoprodotti, e quindi commercializzati – dice Manuele
Messineo, uno dei progettisti di "More & More" – Pensiamo
al legno, al vetro, agli scarti delle lavorazioni edili, oppure ai
polifenoli, estratti dalle acque di vegetazione della produzione
dell’olio. Noi abbiamo individuato due eco-distretti nel Lazio,
abbiamo fatto una mappatura delle imprese operanti sul territorio e
ci siamo proposti come collante di domanda e offerta".
La compravendita dei rifiuti sarà online già i primi di luglio e,
prosegue Messineo, "sarà un 'borsino' online, una
specie di eBay degli scarti. Ad esempio, i polifenoli dell’olio
della Sabina, rinomato olio locale, potrebbero essere rivenduti a
un’industria di cosmetici per la produzione di creme per il
viso".
Quanto ai finanziamenti ammontano a circa 1,5 milioni di euro
"e sono per la maggior parte regionali e europei, anche se –
precisa Messineo – ci sono diversi partner: dalla Sapienza alla
Provincia di Rieti". Durante la presentazione del progetto,
nel Parco regionale dell’Appia Antica, sono state esposte
simboliche delle opere d’arte composte con rifiuti dall’artista
Emo Formichi ed è intervenuto in rappresentanza della Regione
Lazio l’assessore all’Ambiente Marco Mattei.