“L’incontro di oggi è stato una importante occasione per riaffermare la necessità che la multinazionale franco-americana sulle Tlc non disperda le importanti competenze professionali e il patrimonio di ricerca che si è sviluppato In Italia”. Così Claudio De Vincenti, sottosegretario allo Sviluppo economico, al termine del tavolo sulla vertenza Alcatel-Lucent che si è appena concluso. All’incontro, in cui si è parlato del piano di ristrutturazione di Alcatel Lucent che ha annunciato 586 licenziamenti in Italia e 15 mila nel mondo, erano presenti i dirigenti dell’azienda e i rappresentanti dei sindacati nazionali e quelli delle Regioni Lombardia e Campania
Dal Governo è arrivata la richiesta ad Alcatel di rendersi disponibile in tempi rapidi a un approfondimento del confronto, e l’azienda ha accettato di riferire al Governo, entro la metà di dicembre, sull’avanzamento dei negoziati rispetto al segmento “Optics“. Nelle intenzioni del Governo c’è la prospettiva di concludere i negoziati entro il mese di gennaio: “Il Governo – ha concluso De Vincenti – condivide le preoccupazioni dei lavoratori e garantisce ai ricercatori e ai tecnici di Alcatel il massimo impegno a tutela del loro futuro professionale”.
Il tavolo proseguirà il 17 gennaio al Ministero dello Sviluppo Economico sull’intero piano industriale di Alcatel e sulle sue ripercussioni occupazionali. Fino ad allora il Governo ha invitato l’azienda a non assumere iniziative unilaterali.