Alcatel-Lucent ha ottenuto ufficialmente una linea di credito per 1,615 miliardi di euro da Goldman Sachs e Credit Suisse che dovrebbe permettergli di stabilizzare la propria attività. Lo ha comunicato oggi il colosso franco-americano delle telecomunicazioni, confermando sostanzialmente le anticipazioni del 5 dicembre scorso secondo cui una cordata di banche era pronta a correre in soccorso dell’azienda declassata il giorno prima da Moody’s da B2 a B3.
L’accordo prevede che la somma prestata venga restituita in un periodo di tempo compreso tra i tre e mezzo ai sei anni. L’operazione, ha ammesso la holding transalpina, “garantisce una maggiore flessibilità delle attività operative e della struttura del capitale”.
In particolare aiuterà Alcatel-Lucent a mettere in atto il piano di riduzione dei costi annunciato lo scorso luglio, che prevede tagli per 1,25 miliardi di euro entro fine 2013 e circa 5.500 licenziamenti in tutto il mondo.
È stato stimato che, dopo la fusione tra Alcatel e Lucent Technologies, il gruppo brucia ogni anno circa 700 milioni di euro.
L’annuncio ufficiale dell’accordo di finanziamento ha provocato un deciso rialzo del titolo Alcatel-Lucent sulla Borsa di Parigi. L’azione del gruppo specializzato in hardware e software per le telecomunicazioni è balzata in testa al Cac40, l’indice azionario della Borsa di Parigi dove sono quotati i titoli a più elevata capitalizzazione e liquidità, con un progresso di oltre 10 punti percentuali.