IL BANDO BIT

Algoritmi, soluzioni data driven e robotica: da Inail 2 milioni per la sicurezza sul lavoro

Finanziati 17 progetti, in collaborazione con il centro di competenza Artes 4.0, per sostenere lo sviluppo di sistemi ad alto tasso tecnologico finalizzati alla riduzione degli infortuni e al miglioramento dei livelli di tutela dei lavoratori. Ecco quali sono

Pubblicato il 11 Mar 2024

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Intelligenza artficiale, robotica e piattaformaee data driven per garantire la sicurezza sul lavoro. Inail ha presentato i 17 progetti finanziati con il Bando innovazione tecnologica (Bit), gestito in sinergia con Artes 4.0, centro di competenza nazionale ad alta specializzazione sostenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Le risorse a disposizione

Il contributo per ogni intervento è compreso tra 100mila e 140mila euro. Lanciato alla fine del 2022, il bando Bit ha messo complessivamente a disposizione di start up, microimprese, Pmi e grandi imprese due milioni di euro per realizzare interventi di innovazione, ricerca industriale e trasferimento tecnologico finalizzati alla riduzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali o allo sviluppo di ricadute positive per la tutela dei lavoratori tramite l’utilizzo delle tecnologie Impresa 4.0. Le tematiche legate alla salute e sicurezza sul lavoro, infatti, sono uno dei focus applicativi delle competenze e degli strumenti che Artes 4.0 rende disponibili per sviluppare all’interno delle aziende soluzioni concrete e innovative, utili a migliorare i livelli di tutela dei lavoratori. Il contributo destinato a ciascuno dei 17 progetti ammessi al finanziamento è compreso tra 100mila e 140mila euro, nella misura del 50% delle spese sostenute.

Inail hub di innovazione

“Il bando Bit – spiega Edoardo Gambacciani, direttore centrale Ricerca dell’Inail – è una misura mirata a incentivare l’innovazione in ambito di salute e sicurezza sul lavoro per creare valore sociale puntando sulla competitività delle imprese, sul lavoro di qualità e sulla miglior tutela per i lavoratori. Si tratta di un esperimento pilota nella direzione di costituire e consolidare il ruolo dell’Istituto come hub per l’innovazione e il trasferimento tecnologico in materia di salute e sicurezza sul lavoro. I risultati dei progetti di ricerca escono dai cassetti dei laboratori per dare luogo a soluzioni sostenibili ed efficaci da applicare in azienda, che accompagnano la transizione digitale e tecnologica del tessuto produttivo mettendo la persona del lavoratore al centro dell’innovazione”.

Come sottolinea da Paolo Dario, direttore scientifico di Artes 4.0 e coordinatore dell’hub europeo per l’innovazione digitale Artes 5.0, “la sicurezza sul lavoro è un tema di cruciale importanza anche per lo sviluppo d’impresa e su cui è necessario focalizzare tutte le energie per garantire, in primis, tutela alla salute umana. Le tecnologie 4.0 e 5.0 possono trovare applicazione anche e prioritariamente per la salute e la sicurezza sul lavoro, che sono i pilastri su cui si erige un ambiente lavorativo moderno, responsabile e, soprattutto, sicuro. Investire in soluzioni innovative significa creare un’impresa in cui la tecnologia non solo migliori l’efficienza dei processi produttivi, ma parta dal presupposto di proteggere e sostenere la forza lavoro, contribuendo al mondo del lavoro non solo in termini di nuova e più qualificata occupazione, ma anche per renderlo più sicuro, sano e sostenibile”.

SCARICA QUI I 17 PROGETTI FINANZIATI

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