Alibaba chiude il terzo trimestre con profitti inferiori alle attese per tasse più alte e spese crescenti per lo sviluppo delle applicazioni. L’ utile netto è calato del 28% a 5,98 miliardi di yuan (964 milioni di dollari) a causa di spese di compensazione e addebiti una tantum, spiega il gruppo di e-commerce cinese. Gli analisti scommettevano su 8,8 miliardi di yuan. Sotto le attese anche i ricavi, a 26,2 miliardi di yuan (contro la stima di 27,6 miliardi) che però è in salita del 40%, grazie in particolare all’ aumento degli acquisti via dispositivi mobili.
Alibaba, che è nel mirino delle agenzie governative cinesi che la accusano di non prevenire adeguatamente la vendita di prodotti falsi, ha fatto sapere che nel trimestre il 42% delle transazioni complessive è stata effettuata via dispositivi mobili, contro il 36% di settembre e il 20% di un anno fa. Gli utenti attivi delle piattaforme mobili sono cresciuti a 265 milioni a dicembre, dai 217 di settembre e i 136 di un anno fa.
Nei giorni scorsi Yahoo ha presentato il piano per scoporare la quota da 40 miliardi di dollari che ancora detiene in Alibaba. La web company manterrà il 35,5% di Yahoo Japan, che vale circa 7 miliardi di dollari, e la nuova società non assumerà alcun debito dalla transazione. Le quote in Yahoo Japan e in Alibaba rappresentano la maggioranza del valore di mercato dell’azienda californiana. La mossa potrebbe consentire all’amministratore delegato, Marissa Mayer, di guadagnare tempo e mettere a tacere gli azionisti, che chiedono ritorni maggiori e risultati dopo anni alla guida senza ancora i successi sperati.