STRATEGIE

Alibaba punta sul delivery: nel mirino il corriere espresso Yunda

Il deal vale 790 milioni di dollari e secondo indiscrezioni il colosso cinese entrerebbe in quota con il 10%. Ennesima operazione per allargare la presenza nel mercato della logistica e assicurare la consegna veloce delle merci

Pubblicato il 31 Mar 2020

alibaba

Alibaba sarebbe pronta a comprare una quota di almeno il 10% di Yunda, player cinese della logistica quotato alla Borsa di Shenzhen. Lo riporta l’agenzia Reuters in base a fonti confidenziali, sottolineando che si tratterebbe del quinto investimento del colosso dell’e-commerce in una società della catena di distribuzione.

Alibaba, che già possiede una piccola quota di Yunda, sta trattando con gli azionisti di controllo della società, i fondatori Nie Tengyun e Chen Liying, che possiedono il 52,19% di Yunda attraverso la loro controllata Shanghai LuoJieSi Investment Management. L’operazione, data la capitalizzazione di mercato di Yunda (8,78 miliardi di dollari) varrebbe almeno 790 milioni di dollari. Ma secondo altre fonti Alibaba vorrebbe comprare addirittura il 15% del player della logistica.

Consegne sotto stress

Le società cinesi della logistica hanno consegnato 63 miliardi di pacchi lo scorso anno, con un incremento del 24% rispetto al 2018, e il loro fatturato è cresciuto del 23% anno su anno a 745 miliardi di yuan (104,95 miliardi di dollari), secondo i dati presentati a gennaio dall’agenzia governativa che controlla le Poste cinesi (State Post Bureau).

Il settore è dunque in pieno fermento ma alcune aziende sono sotto pressione per allargare la loro infrastruttura logistica e migliorare il livello del servizio: occorre preservare la quota di mercato e soddisfare la domanda crescente delle vendite online che fa schizzare il volume delle consegne ma innesca anche un’agguerrita competizione sui prezzi.

Per Alibaba cinque acquisizioni nel delivery

La mossa di Alibaba nei confronti di Yunda arriva un anno dopo che il gruppo cinese ha acquisito una partecipazione del 14,65% in un’altra grande società della logistica veloce, Sto Express, con un accordo del valore di 4,66 miliardi di yuan, circa 650 milioni di dollari. L’azionista di controllo di Sto ha acconsentito successivamente a garantire ad Alibaba l’opzione di acquistare un ulteriore 31,25% nell’arco di tre anni.

Prima di Sto, Alibaba ha comprato quote di minoranza in altri tre grandi player della logistica cinese: Yto Express, Best e Zto Express.

La community di Cainiao

Yunda, che ha sede a Shanghai, è una delle tante società del delivery che già collabora con Alibaba tramite Cainiao, la divisione logistica del gruppo dell’e-commerce aperta nel 2013. Cainiao fornisce software e condivide dati con i magazzini e le società delle consegne che contribuiscono a portare ai consumagtori le tante merci acquistate sulle piattaforme di shopping online di Alibaba, Tmall e Taobao.

L’attività di commercio elettronico di Alibaba è un sistema aperto che include diversi partner della catena di distribuzione e non solo: ZhongAn Online P&C Insurance offre assicurazioni sulle spedizioni e il lender P2P Qudian, appoggiandosi alla Ant Financial (braccio finanziario di Alibaba), propone prestiti agli acquirenti.

Aiuti da Alibaba contro il coronavirus

La rete logistica Cainiao di Alibaba ha aumentato a cinque il numero di voli cargo verso l’Europa per assistere i paesi del nostro continente in questa fase di emergenza sanitaria da coronavirus.

Inoltre, la Fondazione Alibaba e la Fondazione Jack Ma hanno annunciato di aver donato ulteriore materiale sanitario ai paesi europei più colpiti dal Covid-19, tra cui 800 respiratori, 300.000 set di camici protettivi e 300.000 schermi facciali. Le forniture arrivano tramite l’Hub belga eWTP che sta giocando un ruolo fondamentale nell’assicurare efficiente trasporto e distribuzione internazionali di merci verso l’Europa durante la pandemia.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 2