Il gigante cinese delle vendite via internet, Alibaba, ha stravolto i piani di sbarco in Borsa e deciso di puntare su New York, “snobbando” così la Borsa cinese di Hong Kong. Secondo le fonti citate dal Wall Street Journal in ballo c’è una Ipo – offerta pubblica di vendita – da 70 miliardi di dollari o anche oltre. Una operazione che per la sua mole andrà a rivaleggiare con quella di Facebook, che ha stabilito un record sugli sbarchi in Borsa nel settore tecnologico. Sarebbe inoltre un ammontare superiore a quello stimato dalla quotazione che si ipotizza per un altro social network, Twitter.
Intanto nella Grande Mela è guerra tra il New York Stock Exchange e il Nasdaq per chi si aggiudicherà questa allettante partita. Hong Kong invece subisce un pesante smacco e un danno di immagine. La Borsa asiatica stenta a riconquistare la posizione di maggiore piattaforma per le nuove quotazioni in Borsa, che ha perso dal 2011.
Secondo le ricostruzioni del quotidiano non sono andate a buon fine le trattative tra Alibaba e la società che gestisce la Borsa di Hong Kong, città Stato che gode di ampia autonomia amministrativa rispetto alla Repubblica popolare cinese. Se a New York invece procederanno bene, lo sbarco in Borsa potrebbe avvenire già nel primo trimestre del 2014.