Alibaba, la maggior piattaforma cinese di e-commerce, ha deciso di scommettere in modo significativo sul sistema operativo per mobile di “sua produzione” con due nuove iniziative: l’offerta di incentivi economici ai produttori di dispositivi mobili che adotteranno il suo OS e la creazione di un fondo da 1 miliardo di yuan (circa 161,49 milioni di dollari) da destinare al finanziamento dei singoli sviluppatori di app, con l’obiettivo finale di riuscire a “popolare” il proprio ecosistema di app per mobile.
Alibaba ha lanciato il proprio sistema operativo per mobile, chiamato Aliyun, nel 2011 con la Beijing Tianyu Communication Equipment, ma l’OS non aveva suscitato particolare interesse nei produttori di dispositivi mobili. Adesso, oltre a cambiare il brand da Aliyun ad Alibaba Mobile Operating System, il big asiatico ha deciso di versare uno yuan al mese ai produttori di dispositivi mobili per ogni smartphone che riusciranno a vendere con l’OS di Alibaba. È stato lo stesso gruppo ad annunciarlo attraverso il proprio blog, Alizila.
Contemporaneamente ha fatto sapere che altri 5 nuovi produttori stanno lanciando telefonini con l’OS di Alibaba, che saranno poi venduti attraverso i carrier delle telecomunicazioni e anche sulla piattaforma di e-commerce online del gruppo.
Inoltre l’azienda cinese preleverà denaro dal fondo da 1 miliardo di yuan appena costituito per incoraggiare gli sviluppatori di mobile app a sviluppare applicazioni per il proprio sistema operativo.
Oltre il 90% degli smartphone in Cina gira su Android, il sistema operativo di Google. Il mese scorso il ministero della Tecnologia cinese ha evidenziato il predominio di BiG su questo mercato. E in un libro bianco elaborato dai ricercatori del ministero dell’Industria e dell’Information Technology è stato sottolineato che il colosso di Mountain View esercita un controllo eccessivo sull’industria cinese degli smartphone e finisce per penalizzare le imprese locali.