IL PROGETTO

All’università di Napoli riflettori su diritti e nuovi media, nasce Ermes

Alla Federico II nasce il Centro Europeo di ricerca sui Media per la società dell’informazione

Pubblicato il 23 Mar 2015

digitale-televisione-media-140902173346

L’attenzione del mondo accademico nei confronti delle problematiche connesse alle Information Communication Technologies è cresciuta in modo considerevole nel corso degli ultimi anni. In particolare, tale interesse ha riguardato giuristi, economisti ed ingegneri, i quali hanno iniziato ad osservare – ognuno dal proprio angolo visuale – le tante questioni poste dallo sviluppo delle nuove tecnologie.

Tuttavia, questo approccio al tema – caratterizzato da studi e ricerche compiuti in maniera isolata dagli specialisti di ogni ambito disciplinare – ha ben presto mostrato tutti i suoi limiti e ha indotto gli studiosi più attenti a cercare il confronto e il dialogo con specialisti di altri settori.

Questa consapevolezza è stata sempre molto chiara negli scritti di Giovanna De Minico, professore di diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, da tempo attenta osservatrice dei nuovi mezzi di comunicazione e delle libertà fondamentali. Lo dimostra l’impianto del suo ultimo lavoro monografico “Internet. Regole e anarchia” (Jovene Editore, 2012), divenuto un punto di riferimento per la comunità scientifica dedicata al tema, e di numerosi scritti pubblicati in riviste nazionali, straniere (in uscita il saggio sul Bill of Rights in Internet nella International and Comparative Law Review, 1, 5) e blog internazionali (da ultimo A Tale of Two States – Rule of Law in the Age of Terrorism, in IACL).

Questo approccio metodologico ha spinto la prof. De Minico a istituzionalizzare in forme accademiche lo scambio culturale divenuto sempre più frequente con ingegneri dell’Ateneo federiciano, sviluppatosi negli anni grazie a progetti di ricerca e convegni interdisciplinari.

Nasce così il Centro ERMES – Centro Europeo di ricerca sui Media per la società dell’informazione (European Research Centre on Media for E-Society) – istituto presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e diretto proprio dalla De Minico. Non sorprende, dunque, che alle attività del Centro partecipino giuristi (proff. Giuseppe Guizzi, Carlo Longobardo, Alberto Lucarelli, Carolina Perlingieri e Francesco Santoni) e ingegneri (proff. Leopoldo Angrisani, Antonino Mazzeo, Nicola Mazzocca, Luigi Paura, Antonio Pescape, Giovanni Poggi e Giorgio Ventre) che si siano occupati di questi temi nei rispettivi percorsi scientifici e/o professionali.

Il giorno 27 marzo avranno formalmente avvio le attività del Centro e per l’occasione è stato organizzato un convegno presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università napoletana. In quella sede prenderanno la parola, dopo i saluti istituzionali del Rettore, Manfredi, dei due direttori dei rispettivi dipartimenti coinvolti, De Giovanni e Mazzocca, del presidente della Regione Campania, Caldoro e del sindaco di Napoli, de Magistris, rappresentanti del mondo istituzionale e della web economy. La De Minico guiderà i lavori della mattinata e introdurrà la presidente della Camera dei Deputati, on. Laura Boldrini, che presumibilmente illustrerà l’esperienza in atto della Commissione Internet e Diritti, dalla lei stessa istituita; quindi, le relazioni dei presidenti delle Autorità Indipendenti di settore (presidenti Pitruzzella e Soro, nonché il commissario Nicita). Le conclusioni spetteranno all’europarlamerntare Pittella, dato lo spessore necessariamente sovranazionale del tema e dell’attività del Centro. Nel corso del pomeriggio, invece, prenderanno la parola gli operatori economici, distribuiti nei due panels in cui si articola la sessione pomeridiana, rispettivamente coordinati dal prof. Giorgio Ventre e dal direttore de “Il Mattino”, il dott. Alessandro Barbano. Il dibattito toccherà temi centrali della politica italiana ed europea, dalla net neutrality (con Guindani, Guizzi e Stinchi) alla annunciata riforma del servizio pubblico radiotelevisivo (con Gubitosi, Nieri e Gerritsen), per finire con l’Agenda digitale (con Casavola, Catania, Purassanta, e Trombetti).

Le conclusioni del convegno saranno affidate al prof. Massimo Villone, professore di diritto costituzionale, studioso che ha dedicato ampie riflessione al delicato tema della tutela dei diritti costituzionali nell’era di Internet, in particolare delle libertà politiche, tema che – c’è da ritenere – sarà coltivato con la dovuta attenzione anche dai componenti del neo Centro ERMES.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video & Podcast
Analisi
Social
Iniziative
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati