CYBERSECURITY

Allarme Usb Thief, il virus nascosto nelle chiavette

I laboratori Eset scoprono un malware in grado di rubare i dati degli utenti. Basta connettere il dispositivo alla porta del pc per infettare il sistema

Pubblicato il 29 Mar 2016

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Un malware nascosto dentro le pennette e altri dispositivi Usb, in grado di non lasciare traccia visibile sui computer infetti. È stato rinominato Usb Thief ed è stato scoperto dai laboratori di ricerca di Eset, società specializzata in software per la cybersecurity, che ora lanciano l’allarme.

Si tratta di una minaccia nuova rispetto a quelle che siamo abituati a vedere in Rete – spiega Tomáš Gardoň, malware analyst della compagnia -. Utilizza solo i device Usb per diffondersi e non lascia alcun segno di intrusione nei pc compiti”. Rilevato come Win32/psw.stealer.nai, il nuovo virus è particolarmente pericoloso per la sua capacità di essere invisibile all’utente e di annidarsi fra i sistemi, anche quelli non connessi a Internet.

La forza del malware deriva dal sistema di codifica multi-livello che ne rende difficile l’identificazione e dalla memorizzazione del malware, che avviene solitamente sotto forma di plugin per il browser o come libreria ddl usata dalle app installate nel pc. Così, ogni volta che vengono avviati i programmi cui il malware “si appoggia” l’Usb Thief si avvia in background. “Il rischio è che le vittime non si accorgano di nulla mentre i loro dati vengono rubati”, aggiunge Gardoň. Insomma, è bene accertarsi sempre della provenienza del device prima di inserirlo nel Pc. Nel dubbio, non accettare pennette Usb dagli sconosciuti.

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