Alitalia nel mirino di Almaviva. Il Gruppo ha promosso una cordata, in partnership con altre società italiane del settore IT, per la presentazione di una manifestazione d’interesse relativa alla procedura Alitalia, formalizzata entro il termine del 18 marzo 2020.
“La decisione – spiega una nota – è motivata dalla volontà di portare il contributo di consolidate esperienze d’impresa e competenze digitali per guardare alla prospettiva della compagnia nell’ambito di un più ampio progetto di rilancio per il Turismo e il Made in Italy”.
Si tratta di “un piano strategico indirizzato a valorizzare Alitalia quale soggetto centrale per profilo, assetto e missione, caratterizzato da completa digitalizzazione nella gestione dei servizi, da sistema integrato di assistenza e accoglienza, dalla capacità evoluta di promozione del turismo e del patrimonio culturale italiano”.
“Alitalia assume il ruolo di principale messaggero del Made in Italy, in una visione orientata a privilegiare innovazione e qualità dell’offerta, aprendo nuove e solide opportunità di occupazione”, conclude la nota Almaviva.
Intervistato dall’Ansa, l’Ad di Almaviva Marco Tripi spiega che alla compagnia “è mancato un piano”.
“Io voglio propormi come colui che conosce l’azienda, che ha il know-how, un’idea – evidenzia – Ho chiamato il progetto ‘trasporti e turismo'”. Punta sull’esperienza nell’Ict, “su una piattaforma digitale, su una integrazione capillare con l’offerta turistica del Paese”. Il manager intende verificare in data room se è fattibile. E “se sarà così, poi trovare i soldi non sarà difficile, si faranno avanti possibili soci”, conclude.