La pubblicità parla della fibra Vodafone descrivendola come “la fibra più veloce d’Italia”, ma l’Istituto di Autodisciplina pubblicitaria ravvisa nello spot gli estremi della pubblicità ingannevole, e chiede all’operatore di ritirarlo.
“Il Giurì – si legge nella pronuncia del 2 ottobre pubblicata sul sito dello Iap – esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara che le comunicazioni commerciali esaminate, salvo quella di 90″, sono in contrasto – tra l’altro – con l’art. 2 del Codice di Autodisciplina relativamente al claim ‘Vodafone la fibra più veloce d’Italia’” e “ne ordina la cessazione”.
A sollevare il caso presso l’Iap erano state Telecom, Fastweb e Wind, che avevano presentato istanza all’Istituto di Autodisciplina pubblicitaria avevano evidenziato che il servizio a 300 Mega è disponibile solamente in qualche quartiere a Milano e a Bologna.