Amazon è in piena fase espansiva, a 360 gradi, e dopo serie tv e film ora punta sull’email aziendale. Il colosso dell’e-commerce e degli e-book ha recentemente vinto un Golden Globe, arruolato Woody Allen per una serie tv e annunciato che produrrà 12 film all’anno, ma non ha intenzione di fermarsi qui. Ora punta sulla posta elettronica in ambito business, un settore dominato da Microsoft e, a distanza, da Google. Stando al Wsj, la società nel secondo trimestre lancerà WorkMail, un servizio di email e calendario elettronico aziendale.
”I clienti non sono soddisfatti delle loro attuali soluzioni di email” ha detto Adam Selipsky, vicepresidente per il marketing di Amazon Web Services. ”Molti percepiscono queste soluzioni come costose e complicate”. WorkMail costerà 4 euro al mese per casella di posta, un prezzo simile a quello di Google Apps for Work e del servizio Microsoft Office 365.
Sulla scia di Microsoft e Google, Ibm nell’autunno scorso ha lanciato un nuovo servizio di email per dipendenti, e anche startup come Dropbox offrono servizi di posta. Il settore, infatti, si mostra redditizio e in espansione. Nel 2014 i servizi email basati sul cloud hanno generato ricavi per 6,3 miliardi di dollari a livello globale. La cifra, secondo i ricercatori di Radicati Group, salirà a 16,9 miliardi nel 2018.
Per Colin Sebastian, analista di Baird Equity Research, i servizi di posta potrebbero generare un miliardo di ricavi annui per Amazon, che oggi comunicherà i risultati finanziari del quarto trimestre.