Il braccio pubblicitario di Amazon prevede di generare 800 milioni di ricavi quest’anno, in crescita del 37% rispetto ai 610 milioni generati nel 2012, con il sito di e-commerce che sfrutta informazioni sui consumatori per strappare inserzionisti ai rivali come Google e Facebook. Lo scrive il Financial Times citando le stime di eMarketer, società di ricerca digitale.
Questi numeri sono ancora una minima parte rispetto a quelli generati da Google, i cui ricavi da pubblicitari nel 2012 sono cresciuti del 18% a 33 miliardi di dollari, o di Facebook (+36% oltre i 4 miliardi). Ma la fetta del mercato dell’advertising di Amazon cresce e minaccia le attività digitali di marketing di Yahoo!, Microsoft e Aol.
L’idea che coloro che fanno investimenti in campagne pubblicitarie desiderano usare il portale del commercio elettronico per lanciare messaggi promozionali basati non solo su ciò che le persone cercano online ma anche quello che comprano.
E’ vero che Google – dicono gli analisti – ha più utenti di Amazon ma non conosce tanti indirizzi e carte di credito quanti quello a disposizione del sito retailer online. Rispetto ai competitor, il vantaggio competitivo di Amazon riguarda la convergenza fra servizi di advertising e di shopping online.
Secondo il Financial Times, il 75% dei ricavi pubblicitari di Amazon sono realizzati negli Usa e derivano da messaggi di advertisng targettizzati, piazzati all’interno o vicino ai risultati di ricerca che compaiono nelle search di prodotto dei consumatori.