Il futuro è indiano. Il subcontinente è densamente popolato ma alla povertà endemica si accompagnano fasce di popolazione straordinariamente affluenti, con tassi di crescita che non sono paragonabili a quelli cinesi ma che comunque hanno una serie storica molto superiore a quella dei principali paesi occidentali e con molti meno rischi geopolitici o conflitti ideologici rispetto alla Cina o alla Russia. Insomma, è la prossima grande opportunità di Amazon, che già adesso vede e investe moltissimo sull’India.
Amazon ha appena aperto il suo più grande campus nel mondo, superiore a quelli negli Usa. Sono quasi quattro ettari di palazzine a uso uffici a Hyderabad, in India. E rappresentano il punto di svolta per gli i crescenti investimenti del colosso di Seattle in quel Paese.
L’India è destinata ad essere una grande opportunità (di profitto) per Amazon. Secondo alcuni analisti il mercato dell’ecommerce di quel Paese nel 2022 arriverà a valere 100 miliardi di dollari, man mano che la penetrazione di Internet continua a crescere con i tassi degli ultimi anni. Tuttavia in quel Paese Amazon ha anche una competizione serrata da parte di colossi americani come Walmart, che nel 2018 si è comprata il gigante locale Flipkart per meglio penetrare nell’economia locale.
Amazon, nonostante la penetrazione dell’ecommerce sia attualmente attestata attorno al 3%, è decisa ad adattarsi al mercaot locale aumentando la sua presenza nel settore dei piccoli commercianti al dettaglio mentre sta cercando di personalizzare la sua esperienza di vendita via internet per consumatori che non hanno alcuna facilità con ordini telematici per di più attraverso piccoli browser o applicazioni dedicate sui loro telefonini.
Oltretutto gli sforzi di Amazon sono resi più difficili dai nuovi regolamenti che sono stati approvati in India e che impediscono alle aziende straniere di vendere i loro prodotti, come gli Echo e i Kindle, e dal negoziare direttamente accordi di esclusiva con i venditori locali.
Nonostante tutti questi ostacoli e difficoltà Amazon appare più determinata che mai a diventare l’attore dominante nel mercato dell’economia in più rapida crescita al mondo, almeno in questo momento.