Amazon sta preparando il lancio di un servizio musicale in streaming per abbonati, separato da Prime, che la mette in diretta concorrenza con servizi come quelli di Apple e Spotify. Lo hanno rivelato alcune fonti confidenziali all’agenzia di stampa Reuters; Amazon non ha per ora rilasciato commenti.
Secondo le indiscrezioni, il servizio sarà lanciato a fine estate o a inizio autunno al costo di 9,99 dollari al mese, in linea con i prezzi dei principali concorrenti, e offrirà un vasto catalogo, in grado di competere con le offerte rivali. Amazon starebbe al momento finalizzando gli accordi di licensing con le etichette discografiche.
Il colosso americano di Internet offre già un servizio musicale in streaming, gratuito, con un catalogo di canzoni limitato per i suoi utenti iscritti al servizio Prime, che concede la spedizione veloce delle merci acquistate su Amazon e include un servizio video.
Amazon entra relativamente tardi sul mercato dello streaming musicale, già affollato di player, ma le fonti di Reuters dicono che l’azienda ritiene che avere un servizio musicale completo sia importante per fare di Amazon sempre più un one-stop shop per prodotti e contenuti.
La nuova offerta musicale servirebbe anche ad accrescere l’appeal di Amazon Echo, lo speaker wireless per casa che fa ricerche nel web e ordina prodotti dal negozio di Amazon rispondendo ai comandi vocali dell’utente.
“Un servizio musicale aumenterà ulteriormente le interazioni quotidiane tra Amazon e i suoi clienti”, osserva l’ex top manager dell’industria musicale Jay Samit.
Anche Apple Music, o i servizi di altri colossi, Google compresa, hanno come obiettivo quello di “legare” gli utenti all’azienda e all’utilizzo di tutti i suoi servizi, entrando nella loro routine quoidiana e spingendo le vendite di device. Allo stesso modo Amazon spera nella stretta integrazione del nuovo servizio musicale e di Echo che tranierà ulteriormente le vendite dell’altoparlante.
Echo, lanciato negli Usa l’anno scorso, è già un successo, a tal punto che Google sta cercando di emularlo con la sua offerta Google Home e anche Apple si preparerebbe a introdurre un prodotto simile con la tecnologia Siri. Secondo David Pakman, socio di Venrock che ha collaborato con Apple sulle iniziative legate a Music, l’offerta musicale in abbonamento di Amazon non toglierà molti clienti a Spotify ma potrebbe sottrarre quote di mercato – e entrate – proprio al servizio di music streaming a pagamento della Mela.