Amazon chiude il quarto trimestre con un utile netto in calo del 58% a 177 milioni di dollari, contro i 476 milioni di dollari dello stesso periodo dello scorso anno. I ricavi sono saliti del 35% a 17,4 miliardi di dollari, sotto le stime degli analisti.
L’utile operativo si è fermato a 260 milioni di dollari, a fronte dei 474 milioni registrati nello stesso periodo del 2010, una flessione dovuta all’aumento dei costi operativi. Il cash flow è diminuito del 17% a 2,09 miliardi di dollari. Sui conti pesano i costi di spedizione e di lancio del Kindle Fire, il reader che viene venduto ad un prezzo inferiore al costo di produzione.
L’azienda ha tentato di rassicurare il mercato, annunciando che il Kindle è stato il device elettronico che ha venduto di più negli Usa e in Europa nel periodo natalizio, con un incremento del 177% delle vendite.
Anche i servizi di media online sono cresciuti in maniera consistente nel quarto trimestre, con il raddoppio degli acquisti e dei clienti che hanno acquistato o affittato contenuti su Instant Video. Anche il numero di streaming di servizi su Prime Instant Video ha registrato nel quarto trimestre un incremento del 300% rispetto al terzo trimestre.
Il numero di clienti dell’Amazon Appstore per Android è triplicato nel quarto trimestre rispetto al terzo trimestre, totalizzando negli ultimi tre mesi del 2011 un numero di clienti maggiore rispetto ai nove mesi precedenti.
Per il primo trimestre del 2012 Amazon prevede vendite comprese fra 12 e 13,4 miliardi di dollari e un risultato operativo compreso fra un rosso di 200 milioni di dollari e un utile di 100 milioni.
Un outlook che non è piaciuto al mercato, con il titolo che subito dopo la pubblicazione della trimestrale perdeva l’8% in Borsa.