Oltre 1.400 posti di lavoro a tempo indeterminato: un aumento pari a più del 25% rispetto alla fine del 2018. Amazon ha così superato il piano annunciato nel mese di luglio che prevedeva mille nuovi posti di lavoro entro la fine dell’anno in Italia. Oggi l’azienda dà lavoro a più di 6900 dipendenti – dagli ingegneri e sviluppatori di software alle posizioni di livello base – a tempo indeterminato negli oltre 20 siti dislocati lungo lo stivale.
Dal 2010 al 2018, Amazon ha investito un totale di quattro miliardi di euro in Italia. Questa cifra include sia le spese in conto capitale, come le infrastrutture, i centri di distribuzione, gli uffici aziendali; sia le spese operative, come gli stipendi dei dipendenti o i costi sostenuti per i fornitori del settore logistico impiegati per consegnare i prodotti ai clienti. Secondo un recente studio di Keystone Strategy, commissionato da Amazon, le aziende nella supply chain del gruppo, tra cui, per esempio, quelle che si occupano di servizi edili, servizi immobiliari o altri servizi professionali, solo nel 2018 hanno generato più di 12 mila nuovi posti di lavoro in Italia.
Come cresce l’indotto generato da Amazon
Accanto alla creazione di nuove posizioni a tempo indeterminato, Amazon – spiega la società in una nota – continua a supportare le piccole e medie imprese e coloro che vogliono iniziare una propria attività, digitalizzarne una esistente o creare un’altra fonte di guadagno per integrare le proprie entrate attraverso strumenti e servizi come Vendi su Amazon e Logistica di Amazon. Le aziende italiane che vendono su Amazon hanno creato, nel 2018, più di 18 mila posti di lavoro a tempo pieno per gestire la loro attività di vendita su Amazon. Il valore dei beni esportati da queste imprese ha raggiunto la cifra record di oltre 500 milioni di euro nel 2018.
“Il 23 novembre 2020 festeggeremo il decimo anniversario della nostra presenza in Italia”, spiega Mariangela Marseglia, Vp Country Manager di Amazon.it e Amazon.es. “Si tratta di una tappa importante e un’opportunità per fare il punto su qual è stato il nostro contributo all’economia italiana fino ad oggi. Sono particolarmente orgogliosa di come i nostri investimenti a favore dei clienti e delle piccole imprese italiane abbiano contribuito alla prosperità dell’Italia, creando decine di migliaia di posti di lavoro e aprendo a nuove opportunità per colleghi, partner, fornitori di servizi e aziende della catena di approvvigionamento”.
L’impatto economico e occupazionale degli investimenti effettuati da Amazon si è avvertito in particolare in cinque regioni: l’Emilia Romagna, dove Amazon ha aperto il suo primo centro di distribuzione a Castel San Giovanni (Pc), attivo dal 2011; la Lombardia, che ospita gli uffici corporate, il centro di smistamento di Casirate d’Adda (Bg), quattro depositi, il centro di distribuzione Prime Now a Milano e e che accoglierà presto la nuova infrastruttura della regione di Aws Europe (Milan); il Piemonte, dove Amazon ha aperto, nel mese di luglio, il più recente e avanzato centro di distribuzione a Torrazza Piemonte (To), dopo averne aperto uno a Vercelli, e dove è stato creato centro di sviluppo di Torino, dedicato ai progressi nel riconoscimento vocale e alla comprensione del linguaggio naturale per Alexa; il Lazio, che ospita il centro di distribuzione robotizzato, a Passo Corese (Ri) e il nuovo centro di distribuzione Prime Now a Roma. La Sardegna completa la lista con il customer service di Cagliari in costante crescita negli ultimi anni.
“Questi dati ci mostrano l’avvio di un circolo virtuoso: alla crescita del numero dei clienti che apprezza la nostra offerta e del numero di piccole imprese e sviluppatori che utilizzano i nostri servizi, corrisponde la nostra crescente volontà di investire per migliorare la loro esperienza e di assumere un numero più ampio di talenti in tutte le aree del nostro business”, prosegue Marseglia. “Allo stesso modo, più le Pmi italiane aumentano le loro vendite online e all’estero, più investono sul personale e in know-how digitale. L’’Italia beneficia in modo sostanziale di questa crescita”.
Gli investimenti di Amazon nelle infrastrutture
Amazon continua a investire nella realizzazione di nuove infrastrutture logistiche in tutto il Paese. Solo quest’anno, Amazon ha aperto un nuovo centro di distribuzione a Torrazza Piemonte e cinque nuovi depositi di smistamento già operativi a Verona, Roma Settecamini (Rm), Fiume Veneto (Pn), Arzano (Na) e Santarcangelo (Rn). Oggi annunciamo l’apertura di due nuovi depositi di smistamento a Bitonto (Ba) e San Giovanni Teatino (Ch).
“Tutte queste nuove aperture dimostrano l’impegno di Amazon per l’Italia”, commenta Roy Perticucci, Vice Presidente Amazon Operations per l’Europa. “Le nostre strutture all’avanguardia offrono ai dipendenti locali un ambiente di lavoro stimolante, opportunità di sviluppo professionale, salari competitivi e benefit gratificanti. Siamo lieti di annunciare che a partire dal prossimo gennaio, gli addetti al magazzino di Amazon in Italia beneficeranno di un aumento del salario di ingresso di 100 euro lordi al mese”.
Tutti gli operatori di magazzino i dipendenti a tempo indeterminato di Amazon ricevono una retribuzione competitiva e un pacchetto completo di benefit, tra cui coperture assicurative integrative, sconti per acquisti su Amazon.it e un piano pensionistico aziendale. Amazon offre inoltre un programma innovativo chiamato Career Choice, che copre anticipatamente fino al 95% dei costi della retta e dei libri per corsi di formazione scelti dal personale.
L’inaugurazione della Regione Aws nella Penisola
Bisogna poi ricordare che Amazon Web Services ha annunciato l’apertura di una regione infrastrutturale in Italia all’inizio del 2020. Questa nuova Regione di Aws consentirà ai clienti italiani di gestire le applicazioni e archiviare dati in Italia, offrendo agli utenti finali i propri servizi con una latenza ancora più bassa. La Regione Aws Europe (Milano), includerà tre Zone di Disponibilità (Availability Zones) e sarà la sesta regione di Aws in Europa, insieme a quelle esistenti in Francia, Germania, Irlanda, Regno Unito, Svezia e la prossima regione in Spagna, la cui inaugurazione avverrà a fine 2022 o all’inizio del 2023. Oltre alla prossima Regione, Aws ha annunciatola prima Amazon CloudFront edge location a Roma e altre due edge locations a Milano, raddoppiando la capacità totale di CloudFront nella penisola italiana. Le nuove Amazon CloudFront edge locations offriranno a tutte le organizzazioni del paese una distribuzione più rapida dei contenuti e una maggiore protezione in termini di cybersecurity.