Amazon vuole brevettare dei magazzini volanti da cui far partire i velivoli coi pacchi. Come i dirigibili di una volta, ma pieni di pacchi pronti per essere spediti con i droni nelle vicinanze. A svelare l’ultima idea del colosso fondato da Jeff Bezos è la testata americana TechCrunch, che riporta un documento di Amazon che cita la creazione di “centri di rifornimento volanti” e ha nell’immagine dei veivoli molto somiglianti ai dirigibili di una volta.
L’obiettivo è quello di portare i beni vicino ai luoghi in cui secondo Amazon si concentrerà in un certo momento un grande quantitativo di perone, con richieste specifiche e da soddisfare in tempi brevi. Si pensi ad esempio ai piazzali antistanti uno stadio pieno per un grande evento o un grande parco adibito a pratone per un concerto. Luoghi dove Amazon potrebbe consegnare cibi pronti o bevande. Sparirà quello che viene volgarmente chiamato “bibitaro”? Presto per dirlo, però il food è in generale un settore su cui la compagnia sta investendo molto, ripensando anche il modo di fare la spesa.
Probabilmente ci vorrà tempo per vedere in azione un sistema simile, ma si sa che sulle consegne via drone Amazon è già a buon punto con le sperimentazioni. Appena prima di Natale ha divulgato un video che documenta la prima consegna con un drone effettuata nell’area di Cambridge, nel Regno Unito.
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