L’OPERAZIONE

Amazon passa ai supermercati “tradizionali”: nel 2020 il primo negozio

Il primo aprirà a Los Angeles, e avrà le casse “normali”. Iniziata la selezione del personale. Così il colosso dell’e-commerce riprova a sbarcare nella grande distribuzione organizzata dopo l’operazione Whole Foods

Pubblicato il 12 Nov 2019

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Dopo Whole Foods Market, la catena di alimentari acquistata da Amazon due anni fa, e Amazon Go, i negozi-flagship dove si può entrare e uscire senza passare dalla cassa perché Alexa si occupa di segnare sul conto degli utenti cosa hanno preso, Jeff Bezos si prepara a lanciare una terza catena di negozi a partire dal 2020 a Woodland Hills, un municipio di Los Angeles.

La notizia è stata confermata dall’azienda, che qualche giorno ha postato sul suo sito l’inserzione per trovare quattro persone che lavorino “nel primo negozio di alimentari di Amazon” con sede a Woodland Hills. Il marchio sarà distinto da quello di Whole Foods e avrà una serie di casse da supermercato tradizionali.

La mossa da parte di rappresenta con tutta probabilità un tentativo di aggirare gli ostacoli all’entrata nel mercato della distribuzione alimentare che negli Usa vale 900 miliardi di dollari. Ci aveva provato due anni fa acquistando Whole Foods per 13,7 miliardi ma le difficoltà sono state lo stesso notevoli anche per un conflitto di posizionamento: da un lato Whole Foods ha una posizione salutista e attenta alla qualità del cibo, dall’altra Amazon ragiona come un ingrosso che cerca di fornire qualsiasi cosa sia richiesta al prezzo più basso possibile.

Walmart, il più grande concorrente di Amazon in questo settore, ha un giro di affari pari al 25% del valore del mercato alimentare americano e vende marchi come Pepsi e Cheetos, una marca di snack al formaggio sempre di proprietà di PepsiCo. Sono però due tipi di prodotti criticati dai nutrizionisti e che non si trovano da Whole Foods (mentre sono in vendita su Amazon.com).

Da tempo gli analisti si aspettavano che Amazon avrebbe creato un secondo marchio retail con il quale posizionare una serie di prodotti che non poteva mettere nei negozi fisici di Whole Food. Attualmente le vendite nei negozi fisici di Amazon, la stragrande maggioranza dei quali sono Whole Foods, nel terzo trimestre fiscale è in calo dell’1.3% anno su anno, attestandosi a 4,19 miliardi di dollari.

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