Amazon è pronta a muovere battaglia all’arci-rivale Google sul terreno degli altoparlanti e le Tv smart: non sono i cellulari mai device per la casa intelligente – gli speaker Echo, l’assistente Alexa, i televisori con sistema operativo Fire – il campo su cui il colosso di Jeff Bezos vuole giocare la prossima partita per la leadership sui prodotti e servizi consumer.
Nonostante la pesantissima multa inflitta la scorsa settimana a Google dalla Commissione europea per abuso di posizione dominante col sistema operativo Android, ad Amazon non interessa cercare di guadagnare posizioni su un mercato smartphone europeo un pochino più aperto alla concorrenza: l’intenzione sarebbe invece di aggredire la rivale di Mountain View sul segmento più innovativo e potenzialmente redditizio delle smart Tv e delle assistenti digitali per la casa.
L’Antitrust Ue ha inflitto la scorsa settimana a Google una sanzione record di 4,3 miliardi di euro per abuso di posizione dominante attraverso il suo sistema operativo Android; la sanzione deriva da “violazione delle norme antitrust dell’Ue”, ha precisato la Commissione europea, perché “dal 2011 Google impone ai produttori di dispositivi Android e agli operatori di reti mobili restrizioni illegali volte a consolidare la propria posizione dominante nel comparto delle ricerche generiche su Internet”. Il sistema operativo Fire di Amazon viene citato specificamente tra i rivali di Google.
Tuttavia, secondo quanto riferisce oggi il Financial Times, Amazon da diversi anni ha abbandonato l’obiettivo di spingere la diffusione del sistema operativo Fire su una più ampia gamma di smartphone, mentre la strategia volta a vendere le licenza per il suo OS mobile sarebbe rivolta più ai tablet, considerati device idonei alla fruizione di video e giochi e all’attività di shopping online, che resta l’obiettivo primario dell’azienda di Jeff Bezos.
E’ invece sulle smart Tv che Amazon proverà a spostare la competizione e a guadagnare un vantaggio. Il primo motivo è che il dominio di Google è comunque così solido sul mobile, grazie al motore di ricerca e al negozio di app Play store, che i device di Amazon dovrebbero comunque far da vetrina ai servizi targati Google, spiega Carolina Milanesi, analista di Creative Strategies: l’incentivo ad aggredire il mercato smartphone non è elevato. Il segmento delle smart Tv – dove Google ha sviluppato i device Chromecast mentre Amazon offre il prodotto Fire Tv – è invece ancora in parte da esplorare e Google non ha acquisito un vantaggio netto, perché la competizione, spiega la Milanesi, si gioca più sui contenuti che sulla ricerca e le app.
Inoltre, nella casa intelligente Amazon ha già un posizionamento forte grazie ad Alexa e agli speaker Echo, che sono un supporto molto più valido allo shopping che alla ricerca, nota la Milanesi.
Secondo gli esperti di FairSearch, organizzazione dei concorrenti di Google che ha portato il caso Android davanti alla Commissione europea, Google potrebbe provare a replicare nelle Tv intelligenti le tattiche usate nel settore smartphone restrigendo progressivamente gli spazi per i sistemi operativi concorrenti: la strategia di Amazon potrebbe puntare sul muoversi tempestivamente per impedire che il gigante di Mountain View blocchi la strada ai rivali.