Gli investimenti nell’Information Technology “sono una
priorità nazionale per riprendere a crescere e a competere”. Lo
ha detto il presidente di Assinform, Paolo Angelucci, intervenendo
al convegno inaugurale della 46esima edizione di Smau. “I rinnovi
delle applicazioni producono un effetto moltiplicatore
sull’occupazione dell’ordine di 2 volte e mezzo rispetto a
prodotti tradizionali come l’auto”, ha poi sottolineato
Angelucci, spiegando che l’It è un settore dove il capitale
umano incide per il 26 per cento (contro l’11 per cento
dell’automotive) e che quindi “incentivi per la rottamazione
delle vecchie applicazioni incrementerebbero la domanda di
innovazione ma avrebbero anche un grosso impatto
sull’occupazione”.
Questi incentivi sono una delle richieste che il presidente di
Assinform fa al Governo, a cui ha chiesto anche di “dare corso ai
finanziamente già previsti per i programmi di impatto strategico
sul tessuto produttivo italiano, come la parte It di Industria 2015
e il piano e-Gov 2012”. “Per gettare le basi della ripresa e
della competitività sul mercato l’Italia non ha scelta: deve
aumentare la propria quota di’investimenti in It e portarsi
rapidamente ai livelli di spesa dei paesi concorrenti”, ha
concluso Angelucci, ricordando che in Italia, dal 1998 al 2009 la
spesa è passata dall’1,5 al 2 per cento del Pil contro una media
europea che è passata dal 2,3 al 2,9, con un picco del 3,4 per
cento in Francia