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Anitec-Assinform, quattro new entry: per l’associazione dell’Ict la sfida è ora il Pnrr

In campo Hp, Lutech, Ntt e While True. Il presidente Marco Gay: “Le imprese del comparto hanno svolto un ruolo cruciale la tenuta dell’intero sistema economico, il 2022 sarà l’anno chiave nell’attuazione del Recovery Plan”

Pubblicato il 25 Gen 2022

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Hp Italy, Gruppo Lutech, Ntt Italia e While True entrano in Anitec-Assinform, l’Associazione che riunisce in Confindustria le principali imprese dell’Ict e dell’elettronica di consumo attive in Italia. Il Consiglio Generale della federazione, si legge in una nota, ha approvato nei giorni scorsi l’ingresso delle società, che rafforzano una missione innestata su tre pilastri: rappresentanza del settore, servizio operativo, confronto e dialogo fra gli operatori.

La crescita nel 2021 e le prospettive future

Le nuove adesioni confermano il trend positivo del 2021, che si è chiuso con l’ingresso di 32 nuovi Soci: Adamantic, Aitek, Amazon Italia Services, Banksealer, Certego, Cloud Europe, Commvault Systems Italia, Confindustria Bari e Barletta-Andria-Trani, Data 4 Services Italy, Datacore Software Italy, Develhope, Euronet, Fn & Partners, Futurenext, Hiperforming Research, Itinera, Lg Electronics Italia, Lumia, Mare Digital, Maticmind, Maxfone, Mega Italia Media, Mostaza, Mylia – The Adecco Group, Neulos Visiotech, Orange Business Italy, Pago Pa, Sit, The Next, Tvn, Vmware Italy e Zucchetti Centro Sistemi, un dato particolarmente significato tenuto conto del complesso contesto economico.

“I nuovi ingressi confermano la qualità del lavoro svolto in questi anni dalla nostra Associazione in una fase storica di assoluta importanza per il settore digitale, ma sono anche uno stimolo a rafforzare ulteriormente l’attività di rappresentanza”, commenta Marco Gay, Presidente Anitec-Assinform. “Durante la pandemia, le imprese Ict hanno svolto un ruolo chiave per la tenuta dell’intero sistema economico, abilitando nuove modalità di lavoro, di formazione e di fruizione di beni e servizi. Il 2022 sarà l’anno chiave nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, continua Gay, “che proprio nella transizione digitale ha uno dei due assi portanti, insieme a quelle ambientale ed energetica. Dalla diffusione delle competenze digitali, alla diffusione delle nuove tecnologie all’interno di Pmi e Pa, fino all’offerta di prodotti e servizi sempre più innovativi per cittadini e imprese, sono tante le priorità da affrontare per rendere l’Italia un paese davvero digitale. Grazie al contributo e all’impegno dei nostri soci, vogliamo mettere le nostre professionalità, esperienze e conoscenze al servizio del Paese e dell’intero sistema confederale”.

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