Mettere in difficoltà il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, pubblicando informazioni riservate che lo riguardino. E’ la strategia “di attacco” messa a punto dal gruppo di hacker Anonymous, secondo quato ricostruito oggi dal quotidiano britannico The Independent, che sottolinea come uno degli account più noti associati al gruppo ha twittato una serie di accuse nei confronti del futuro presidente Usa.
“Questi non sono piu’ gli anni Ottanta, le informazioni non svaniscono, è tutto là fuori”, si legge nell’account Twitter di @YourAnonCentral: “Lei si pentirà dei prossimi quattro anni”. Un
altro tweet lancia l’appello ai sostenitori dell’organizzazione: “Salvateci per favore!… E’ il vostro dovere di adulti. Noi vi abbiamo dato le risorse, utilizzatele”.
Anonymous aveva preso di mira Trump prima che vincesse le elezioni con attacchi informatici che avevano provocato tra l’altro la chiusura temporanea del suo sito Internet.