Il gruppo di pirati informatici Anonymous ha attaccato il sito internet del ministero della Giustizia greco per protestare contro la poltica d’austerità del Paese e contro la sua adesione alle misure internazionali di lotta contro la pirateria sulla Rete. L’attacco al sito del governo di Atene arriva pochi giorni dopo l’analoga operazione ai danni del sito del ministero dell’Interno in Francia.
"Fate pesare una nuova dittatura sul vostro popolo permettendo ai banchieri e ai monarchi dell’Unione europea di ridurlo in schiavitù sia politicamente che economicamente", ha accusato il gruppo in una dichiarazione che si può leggere sul sito web del ministero. "La democrazia è nata nel vostro Paese e ora la uccidete", ha aggiunto.
Gli hacker di Anonymous minacciano di rendere inutilizzabiel il sito del ministero, ma anche quello dei media del Paese, fino a quando la Grecia non si ritirerà dall’Accordo commerciale anticontraffazione firmato il 26 gennaio e che ha stabilito norme internazionali per la protezione della proprietà intellettuale e dei diritti d’autore.
La Grecia è uno dei 22 Paesi dell’Ue che hanno siglato questo testo multilaterale, definito dai suoi oppositori come un attacco grave alla libertà di espressione e ai diritti degli utilizzatori della Rete.
"I prossimi obiettivi saranno i media greci", ha annunciato Anonymous, sottolineando di avere "la maggior parte delle password interne dei siti web dei media" in questione.