La Santa Sede di nuovo nel mirino dei cyberpirati di Anonymous. A pochi giorni da un primo attacco che aveva creato diversi problemi al sito ufficiale della Santa Sede, gli hacker rilanciano la loro sfida: "ci duole dovervi annunciare – scrivono nel loro post di rivendicazione – che i vostri sistemi sono meno sicuri di ciò che vi piacerebbe credere, poiché mentre il clamore mediatico era rivolto verso l’oscuramento di vatican.va, ci siamo presi la libertà di attuare una piccola incursione nei vostri sistemi". Il sito del Vaticano è rimasto off-line per alcune ore nel pomeriggio di oggi e ha ripreso a funzionare intorno alle 16,30.
L’obiettivo del nuovo raid informatico è in particolare Radio vaticana: "è ormai un fatto conclamato che usiate ripetitori con potenze di trasmissione largamente fuori dai limiti di legge, ed è altresì tristemente nota la correlazione fra l’esposizione a onde elettromagnetiche di elevata intensità e l’insorgere di gravi malattie neoplastiche quali la leucemia, il cancro e svariate altre terribili patologie. Tanti cittadini che hanno la sfortuna di risiedere in prossimità dei vostri ripetitori hanno intentato cause legali, in seguito al declino delle loro condizioni di salute. Anonymous non può tollerare che questi crimini continuino impuniti, e vi ricordiamo che siete ‘ospiti’ sul suolo italiano". Negli ultimi giorni gli attacchi del gruppo si sono intensificati e a farne le spese sono stati anche i siti di polizia, carabinieri, Viminale, governo, Trenitalia e, ieri, Equitalia.
Dopo l’attacco informatico di sabato al sito di Trenitalia, Anonymous ha mandato in tilt ieri il sito di Equitalia, l’agenzia di riscossione crediti del ministero dell’Economia. Un weekend all’insegna degli attacchi hacker nel nostro paese, dove gli hacker prendono di mira due pezzi da novanta con un duplice attacco DdoS che fra sabato e domenica ha messo off line i due siti. Che ora sono tornati operativi.
Sul blog di Anonymous la rivendicazione del duplice attacco.
Per quanto riguarda Equitalia, il gruppo hacker scrive che “Siete un’anomalia tutta italiana – spiegano gli hacker – un’azienda in teoria pubblica che si occupa della riscossione di (presunti) tributi dovuti all’Agenzia delle Entrate, che attuate con una ferocia inaudita e con pratiche quantomeno opinabili”.
Anonymous elenca le attività di Equitalia accusando il gruppo di impiegare volontariamente lunghi tempi per le notifiche, allo scopo di gonfiare le somme dovute, di non essere trasparente e di abusi di potere.
Per quanto riguarda Trenitalia, nel mirino degli hacker la progressiva sospensione dei treni Icn, gli Intercity notturni, la scarsa attenzione per le fasce deboli della clientela e la Tav.