La strategia digitale cross market europea è un modello per l’intera economia digitale mondiale. Lo ha detto Andrus Ansip, vicepresidente Ue per il Digital single market, nel corso della Digital Assembly 2017 di Malta, a poche ore dall’abolizione del roaming. “Il mercato unico digitale è il principale asset dell’Europa nell’ambito della digital economy and society internazionale – ha aggiunto -. E abbraccia settori diversi dal momento che comprende la tecnologia digitale: una tecnologia puntata a innovare, ottenere maggior efficienza e rimanere competitivi a livello globale”. “La strategia portata avanti dalla Ue riflette l’importanza della digital economy per la crescita e il lavoro, il business e i consumatori ha detto Ansip -. E questo non vale solo per il mercato unico digitale che stiamo costruendo in Europa: è lo stesso messaggio che stiamo inviando al mondo”.
Progetti internazionali
L’Ue è attualmente impegnata in una serie di progetti che mirano a promuovere la digitalizzazione in Africa: dall’agricoltura alle competenze digitali, dalla e-governance al sostegno alle startup. Inoltre “sono state istituite – ha detto Ansip – una serie di partnership per aumentare le competenze digitali nei paesi a est e ha finanziato parte di un cavo sottomarino tra Portogallo e Brasile per migliorare l’infrastruttura digitale in America Latina”. Una strategia di partnership, sottolinea il Commissario Ue, si rivela efficace “nel momento in cui vengono negoziati accordi su temi che interessano tutto il mondo. Prima di tutti la sicurezza informatica e le norme in materia di protezione dati”. Misure sul fronte della data protection sono parte di negoziati con partner commerciali asiatici, in primis Giappone e Sud Corea, mentre è in fase di conclusione un accordo commerciale con il Messico.
“Nel complesso, la posizione dell’Ue sulla scena digitale internazionale è solida: questo significa una solida opportunità per promuovere i valori del mercato unico digitale, oltre a contribuire a creare il giusto quadro politico e regolamentare per lo sviluppo dell’economia digitale”.