L’Antitrust russo ha stabilito in 6,8 milioni di dollari la multa ai danni di Google per violazione delle norme antimonopolio. Lo riporta la Tass. “Ci auguriamo che la compagnia paghi la multa in tempi brevi”, ha detto il vice capo della Fas (Federation antimonopoly service) Alexei Dotsenko.
Le autorità russe lo scorso anno avevano aperto un dossier su un’ipotesi di abuso di posizione sul mercato con Android, il sistema operativo mobile, favorendo alcuni dei propri servizi digitali rispetto a quelli dei rivali, tra cui la società russa Yandex .
Come parte della sua sentenza, le autorità hanno specificato che i rivali di Google non erano stati in grado di includere le proprie offerte, come mappe o ricerca, nel sistema operativo Android che alimenta la maggioranza di smartphone e altri dispositivi mobili in Russia.
Google nega di aver infranto le regole di concorrenza russe. “Abbiamo ricevuto la notifica della multa dalla Fas e la analizzeremo attentamente prima di decidere i nostri prossimi passi”, ha dichiarato l’azienda.
Google è dominante fra i sistemi operativi e di ricerca in gran parte del mondo, ma non è riuscita finora a farlo in Russia, dove Yandex mantiene oltre il 50 per cento del mercato per la ricerca su Internet.
Nonostante l’ammontare della multa rappresenti, notano gli osservatori stranieri, una cifra minima per Google (75 miliardi di dollari il fatturato annuo), la sentenza costituisce un ulteriore freno all’espansione della multinazionale.
Margrethe Vestager, alto funzionario antitrust dell’Unione europea, ha messo sotto accusa Google in aprile perché utilizzerebbe in modo non equo per promuovere i propri servizi – come Google Maps e Google Search – rispetto a quelli dei suoi rivali.