Telecom Italia e Avanade lanciano la nuova applicazione sviluppata su piattaforma Windows 8 proprio in occasione del debutto del nuovo sistema operativo di Microsoft.
L’App Cubovision sarà disponibile sul Windows Store e renderà fruibili i contenuti video on demand, grazie alle potenzialità offerte dall’interfaccia Modern UI.
La nuova App, rivolta al mondo consumer, integra le funzionalità search e sharing di Windows 8, mentre l’utilizzo dell’interfaccia Modern UI – completamente rinnovata – ha permesso di creare applicazioni ottimizzate per la fruizione in mobilità da device touch come tablet Windows8 e Windows RT.
L’App Cubovision consente l’acquisto di contenuti on demand, oppure la fruizione di video in abbonamento, oltre alla visione di contenuti free (come ad esempio il Tg La 7). Cubovision di Telecom Italia, con il suo abbonamento, mette a disposizione una library sempre aggiornata con più di 25 canali e circa 800 titoli di film, oltre a serie Tv, documentari, cartoni animati e concerti. Inoltre, solo per i clienti Tim, Cubovision consente di seguire le dirette delle partite del Campionato di Serie A Tim.
“Avanade ha colto nel trend noto come Consumerization of IT un’importante occasione per poter rinnovare nell’enterprise e nel modo con cui si sviluppano applicazioni per le linee di business” ha detto Roberto Chinelli, Lead Innovation & Incubation and BI Service Line. “Con W8 le applicazioni enterprise non sono più relegate al solo ambiente desktop, ma possono essere fruite da device diversi, ottimizzate per offrire all’utente la migliore esperienza d’uso possibile, su quel device, nel contesto in cui opera” gli ha fatto eco Ugo Castellani, Mobility & Application Outsourcing Director.
Infine Sergio Visci, Technology Infrastructure Director , ha osservato che “Windows 8, in questo panorama consente da una parte di strizzare l’occhio nei confronti dell’utente finale, grazie all’esperienza utente che esso offre, e dall’altra di avere delle soluzione che consentono di lavorare in condizioni di sicurezza e controllabilità”.