Balzo avanti del 40% della spesa degli utenti sull’App Store di Apple, nel 2016. Pokemon Go e Super Mario Run trainano i ricavi da servizi compensando così il rallentamento di crescita dell’iPhone. Il pagamento agli sviluppatori di app ha toccato quota 20 miliardi di dollari.
“Il 2016 è stato un anno record e il 2017 inizia alla grande” ha detto Philip Schiller, senior vice president Worldwide Marketing di Apple.
Negli ultimi mesi Apple ha impresso un’accelerazione ai ricavi da servizi online come l’App Store, iCloud e Apple Musica, così da controbilanciare le preoccupazioni di Wall Street su iPhone che ha visto il suo primo calo delle vendite lo scorso anno. Eppure, nonostante la diminuzione delle vendite, il numero totale di persone che possiedono e utilizzano un dispositivo Apple ha continuato a crescere, sostenendo lo slancio dell’App Store.
Gli sviluppatori, che dividono i ricavi da app 70 a 30 con Apple nella maggior parte dei casi, hanno visto un aumento complessivo del loro reddito di almeno il 40% in ciascuno degli ultimi tre anni. Il reddito complessivo per i produttori di app da App Store è salito a quota 60 miliardi di dollari da quando il “negozio” è stato lanciato nel 2008.
Secondo gli analisti i guadagni per la società superano quelli garantiti a Google da Google Play, l’app store Android. “Il fatturato generato da App Store ha sfondato la media del settore” è l’opinione di Danielle Levitas analista di App Annie. Grazie a Android e iOs il mercato totale delle app è cresciuto di circa il 24% nel 2016. I consumatori hanno speso oltre 50 miliardi di dollari.
E il Capodanno 2017 ha stabilito un nuovo record per l’App Store i cui consumatori hanno speso quasi $ 240 milioni per gli acquisti digitali. Apple ha effettuato un’apertura del proprio sistema operativo iOS agli sviluppatori permettendo loro di creare applicazioni per iMessage e Siri per la prima volta. Il numero totale di applicazioni disponibili è salito del 20% per cento, l’anno scorso, a quota 2.2 milioni. Oltre ai giochi, che restano la categoria più redditizia, sono le applicazioni di viaggio e di intrattenimento quelle che registrano la maggiore crescita.
Ma il settore registra un altro fattore di cambiamento. Grazie alle modifiche apportate da Apple ai termini di vendita sulle app che sottintendono un abbonamento – grazie al quale gli sviluppatori hanno potuto ottenere l’85% sulle vendite nel caso di app pagate per un anno – le applicazioni di entertainment come Netflix e Spotify hanno visto raddoppiare le proprie entrate per gli abbonamenti sottoscritti tramite iOS.
La crescita delle app ha anche l’effetto di “trattenere” l’attenzione del consumatore lontano da altri schermi, come Tv e pc. L’anno scorso il tempo impiegato sulle app è aumentato del 60% rispetto all’anno precedente.