Missione crescita, con un focus particolare sui mercati internazionali per Apparound. Nata a Pisa nel 2008, l’azienda ha sviluppato un’app che ha, non solo digitalizzato, ma “rivoluzionato” l’esperienza di decine di migliaia di venditori e clienti andando a competere anche con i grandi colossi internazionali.
Innovazione “certificata”, quella messa in campo da Apparound: nel novembre del 2018 è stata infatti inserita nel Magic Quadrant di Gartner per il Configure, Price and Quote Application Suites.
Delle strategie di espansione parliamo con il ceo Gianluca Cagiano.
Cagiano qual è il segreto del vostro successo?
Siamo uno dei pochi player che ha sviluppato una soluzione mobile oriented, customer facing, che funziona anche offline su qualsiasi dispositivo. Il valore aggiunto sta nel fatto che può essere utilizzata dal venditore insieme al cliente per configurare un’offerta in tempo reale. Il processo di vendita non è più, dunque, un’operazione nella quale il cliente è soggetto passivo ma diventa attivo, andando ad interagire con il venditore. Basata su cloud, Apparound semplifica i processi perché riunisce in un’unica soluzione contenuti di marketing, configuratore di offerte e molto altro ancora.
In pratica cosa si può fare con Apparound?
Il venditore viene guidato in tutto il ciclo di vendita attivo, cioè quando interagisce con il cliente. Può, ad esempio, presentare il giusto contenuto in tempo reale: penso ai cataloghi, alle presentazioni e ai video fruibili direttamente da tablet e smartphone. Un’azienda può dire finalmente addio alla carta e godere di notevoli risparmi, tenuto conto che, in media, si spende oltre il 40% del budget per la stampa di materiali destinati alle vendite o al marketing.
Si possono elaborare offerte su misura?
Apparound consente di creare offerte insieme al cliente, adattandole alle sue specifiche esigenze, applicando sconti ad esempio. E se il cliente è soddisfatto dell’offerta, il venditore potrà chiudere direttamente la trattativa già al primo incontro grazie alla possibilità di apporre la firma digitale sul contratto attraverso la nostra app. Il nostro prodotto riduce il tempo di creazione e di gestione di un’offerta con una riduzione dei tempi di oltre l’80%, aumentando la capacità dei venditori di raggiungere i propri obiettivi di vendita.
A che tipo di aziende vi rivolgete?
Apparound è un prodotto scalabile che può essere utilizzato sia dalle large corporation sia dalle medie aziende che hanno negozi o una forza di vendita che opera sul territorio. Abbiamo un expertise particolare nei settori telco, utilities e in più in generale nei servizi. Ora stiamo lavorando per “aggredire” anche altri mercati verticali.
Ad esempio?
Il manifatturiero che rappresenta, certamente, l’architrave produttiva del nostro Paese. Per rispondere alle esigenze delle imprese operanti in questo settore abbiamo messo in campo investimenti importanti che andranno a sostenere l’evoluzione della nostra app.
Qual è la vostra strategia di espansione nei mercati esteri?
Abbiamo avviato partnership importanti in Europa e attivato collaborazioni in Asia, dove abbiamo certificato alcuni partner per avviare il programma di espansione. Nel 2020 è previsto anche l’ingresso negli Stati Uniti dove apriremo una sede per avviare le nostre Sales Operations.
Innovazione di prodotto e sbarco in nuovi mercati sono obiettivi ambiziosi. Per raggiungerli avete in programma di rafforzare il vostro team?
Abbiamo un piano che prevede di assumere 20 talenti entro fine anno. Le skill che cerchiamo sono trasversali: si va dal sales al marketing, passando per le operations fino all’R&D. A questo proposito in autunno, verranno avviati nuovi percorsi di selezione e lanciata una “Call 4 Talent” in collaborazione con il Polo Tecnologico di Navacchio. Sarà un’occasione di incontro, scambio di idee, ma anche di test sul campo, dalla quale potrebbe nascere un importante futuro insieme.