Apple in calo a Wall Street. I titoli di Cupertino, appesantiti da dati di mercato sulle consegne di personal computer negativi, perdono infatti il 2,46%. Ma si tratta di una congiuntura negativa per l’intero comparto che, stando a quanto segnalano gli analisti, risente soprattutto della diminuzione del potere d’acquisto da parte dei consumatori causato dall’inflazione, e dell’eccesso di scorte
La fotografia scattata da Canalys
Secondo Canalys, il primo trimestre del 2023 ha portato ulteriore scompiglio nel mercato globale dei pc, con un calo del 33% delle spedizioni totali di desktop e notebook a 54 milioni di unità, che rappresenta il quarto trimestre consecutivo di contrazioni annuali a due cifre. La debolezza delle festività natalizie verso la fine del 2022 si è protratta fino al nuovo anno, mentre la domanda di pc è rimasta in sordina e il canale si è spinto a liberare le scorte come priorità principale. Tra le categorie di prodotto, le spedizioni di notebook hanno subito un forte calo, scendendo del 34% su base annua a 41,8 milioni di unità. Le spedizioni di desktop sono andate leggermente meglio, con un calo del 28% a 12,1 milioni di unità. Canalys prevede che il primo trimestre del 2023 rappresenterà il maggior calo di spedizioni per il mercato mondiale dei pc quest’anno, mentre la ripresa inizierà nella seconda metà di quest’anno e prenderà slancio nel 2024.
“La maggior parte dei problemi che hanno afflitto il settore nella seconda metà dello scorso anno si sono estesi all’inizio del 2023”, commenta Ishan Dutt, analista senior di Canalys. “I partner di canale hanno indicato che i loro livelli di inventario si sono ridotti, ma rimangono alti in termini assoluti. Il 39% dei partner intervistati da Canalys a gennaio 2023 ha dichiarato di avere più di cinque settimane di scorte di pc, mentre il 18% ha dichiarato di avere nove settimane o più. Nel frattempo, la domanda in tutti i segmenti di clientela rimane frenata, con una maggiore pressione derivante da ulteriori aumenti dei tassi di interesse negli Stati Uniti, in Europa e in altri mercati, dove la riduzione dell’inflazione è una priorità assoluta. I consumatori e le aziende rimarranno cauti nell’acquisto di nuovi pc nel breve termine, e si prevede che una ripresa significativa del mercato si verificherà solo nel quarto trimestre del 2023″.
In questo scenario Apple ha subito il calo maggiore tra i primi cinque fornitori, con un calo del 45,5% delle spedizioni totali di Mac a 4 milioni di unità. Lenovo, con una quota di mercato del 24%, ha conquistato la vetta del mercato per le spedizioni di desktop e notebook, ma ha subito un forte calo annuo del 30%, con una diminuzione di 12,7 milioni di unità. Hp ha conquistato il secondo posto, subendo un calo meno drammatico del 24% e scendendo a 12,0 milioni di unità. Il terzo posto è occupato da Dell, che ha registrato spedizioni per 9,5 milioni di unità, in calo del 31% e scendendo sotto la soglia dei 10 milioni di unità per la prima volta dal primo trimestre del 2018. Asus si è assicurata la quinta posizione, subito dietro Cupertino, con 3,9 milioni di unità spedite.
Un’analisi confermata dalle rilevazioni Idc
Anche secondo le rilevazioni Idc Apple si è classificata quarta tra i primi top vendor, con un calo stimato, però, del 40,5%. Per Idc le spedizioni globali sono state 56,9 milioni, con una contrazione del 29,0% rispetto allo stesso trimestre del 2022.
I risultati preliminari presentati dal gruppo rappresentano una coda dell’era della domanda guidata dal Covid e un ritorno almeno temporaneo ai modelli precedenti al Covid. “Sebbene le scorte dei canali si siano ridotte negli ultimi mesi, sono ancora ben al di sopra di un intervallo sano di quattro-sei settimane“, spiega Jitesh Ubrani, research manager di Idc’s Mobility and Consumer Device Trackers. “Anche in presenza di forti sconti, i canali e i produttori di pc possono aspettarsi che le scorte elevate persistano fino alla metà dell’anno e potenzialmente fino al terzo trimestre”.
La pausa nella crescita e nella domanda sta anche dando alla catena di fornitura un po’ di spazio per fare cambiamenti, dato che molte fabbriche iniziano a esplorare opzioni di produzione al di fuori della Cina.
Le spedizioni di pc probabilmente soffriranno nel breve termine, ma torneranno a crescere verso la fine dell’anno, con il previsto miglioramento dell’economia globale e quando la base installata comincerà a pensare di passare a Windows 11.
“Entro il 2024, una base installata ormai vecchia comincerà a essere aggiornata”, dice Linn Huang, research vice president, Devices and Displays di Idc. “Se per quella data l’economia sarà in crescita, ci aspettiamo un significativo incremento del mercato, in quanto consumatori, scuole e aziende rinnoveranno il proprio parco dispositivi”.