“Visti i tipi di modifiche infrastrutturali che Apple ci sta chiedendo credo che la scelta di San Giovanni a Teduccio sia definitiva”. Secondo il professor Giorgio Ventre, delegato del rettore dell’Università Federico II per il progetto del primo centro europeo di sviluppo applicazioni firmato Apple, non ci sono più grandi dubbi su dove sorgerà il nuovo polo hi-tech del colosso di Cupertino. Il campus dell’università napoletana sembra dunque averla spuntata sull’ex base Nato di Bagnoli, che fin dall’annuncio di Tim Cook è sempre stata la grande favorita, e sulle altre aree candidate.
Confermata la prossima visita a Napoli della compagnia statunitense, che farà tappa nel capoluogo campano per quello che Ventre, intervenendo a Napoli margine di un convegno sulle startup innovative, ha definito “un sopralluogo abbastanza definitivo sulla parte organizzativa”. Il docente ha spiegato di voler “attivare le collaborazioni non solo con la Federico II ma anche con le altre università”, per creare un vero e proprio ecosistema che colleghi strettamente impresa e formazione. Ma il tempo stringe, visto che Apple vuole chiudere la partita entro ottobre: “Loro ci chiedono di partire ad ottobre il che non è detto che sia una cosa semplice da fare, però sarà anche il motivo per cui vengono qui – ha sottolineato Ventre -. Non è ufficiale ma questa è la richiesta”.