Più donne e minoranze dentro la Mela: nell’ultimo anno Apple ha raddoppiato le assunzioni di donne, neri e ispanici. Lo rende noto la compagnia nell’ultimo rapporto sulla diversità nella forza lavoro. Apple ha assunto 11mila donne a livello globale, il 65% in più su base annua. Negli Usa la società ha poi assunto 2.700 ispanici (+66%) e 2.200 persone di colore (+50%). Dei 110mila lavoratori di Apple nel mondo, attualmente il 31% è di sesso femminile (+1%) e il 19% appartiene a minoranze etniche (+1%). Nei primi sei mesi del 2015 la metà delle assunzioni in Usa ha interessato donne, neri, ispanici e nativi americani.
Rispetto all’ultimo report diffuso dalla società un anno fa, le donne impiegate in lavori tecnologici sono passate dal 20 al 22% del totale, quelle di ispanici dal 7 all’8%, quelle di neri dal 6 al 7%. Mancano invece progressi nei ruoli apicali, con le donne ferme al 28%, gli asiatici al 21%, gli ispanici al 6% e i neri al 3%. “Siamo orgogliosi dei progressi fatti, e il nostro impegno per la diversità resta costante”, ha commentato il Ceo di Apple Tim Cook. “Tuttavia sappiamo che c’è ancora molto altro lavoro da fare”.
Il report di Apple fa seguito a rapporti analoghi diffusi nelle scorse settimane da diverse altri colossi dell’hi-tech. In base ai dati forniti, sul fronte dell’impiego femminile vincono eBay, con il 24% di donne impiegate in lavori tecnologici, e LinkedIn, che conta il 30% di donne ai vertici dell’azienda. Guardando alle minoranze, sono più avanti Yahoo, con il 69% degli impiegati Usa in lavori tecnologici di razze diverse da quella bianca, e LinkedIn, con il 36% in ruoli apicali.