Dal Brasile un duro colpo per Apple: il marchio iPhone esiste già ed è di proprietà della Igb Eletrônica, meglio conosciuta con il nome di Gradiente, che lo ha depositato nel 2000, quindi 6 anni prima del lancio del “melafonino”.
Per questo motivo ieri l’ufficio brevetti brasiliano, Inpi, ha respinto la richiesta del gigante informatico statunitense di registrare il nome iPhone nel Paese.
Gradiente ha già in commercio un proprio smartphone chiamato iPhone Neo One, che ha sistema operativo Android e, tra l’altro, costa meno di quello di Apple, circa 304 dollari.
Il gruppo fondato da Steve Jobs ha comunque presentato ricorso contro la sentenza sostenendo che Gradiente avrebbe violato la legislazione del Brasile, secondo la quale, dopo aver depositato un marchio e successivamente ottenuto il diritto a utilizzarlo, lo si deve usare entro i 5 anni dall’ottenimento del diritto. In ogni caso Gradiente, a cui è stato assegnato ufficialmente nel 2008, con possibilità di avvalersene per 10 anni, sarebbe rientrata nella scadenza prevista, presentando lo smartphone Iphone Neo One a dicembre, poche settimane prima della deadline. È pur vero che, per il momento, il dispositivo può essere acquistato solo sul sito del gruppo e in un centro commerciale di San Paolo. Insomma, sembrerebbe che l’azienda latino-americana abbia fatto una corsa contro il tempo pur di dimostrare che, nel Paese, l’unico iPhone autorizzato al commercio è il suo.
Ora, se la causa dovesse terminare a sfavore degli americani, questi potrebbero essere costretti a sborsare cifre ingenti per accaparrarsi il diritto a usare il marchio iPhone in Brasile.
In questo Stato il possesso di un brevetto è infatti riconosciuto al primo che lo richiede, anche se un’azienda concorrente ha utilizzato quello stesso brand più a lungo e l’ha reso famoso nel mondo.