La responsabile privacy lascia Apple. Jane Horvath, Chief Privacy Officer, andrà a lavorare per lo studio legale Gibson, Dunn & Crutcher. Lo riporta Bloomberg
Avvocata per formazione ed ex collaboratrice del Dipartimento di Giustizia Usa nonché supervisor per la privacy in Google prima di diventare responsabile per la tutela dei dati personali è stata senior director of global privacy della aasa di Cupertino.
La manager è salita alla ribalta in occasione del braccio di ferro con Fbi che aveva chiesto alla Mela di sbloccare gli iPhone dei sospettati, a seguito di una sparatoria. Richiesta rispedita al mittente con la spiegazione che lo sblocco avrebbe potuto compromettere la sicurezza del dispositivo.
Horvath, che ha ottenuto l’incarico di Chief Privacy Officer lo scorso anno, ha promosso insieme al ceo Tim Cook vari progetti, tra cui l’elaborazione on-device contro il tracciamento sul web, ed elaborato policy più stringenti per le inserzioni pubblicitarie che compaiono nelle app.
Horvath lavorerà per uno studio legale che ha rappresentato Apple in diversi casi negli anni passati. Lo studio Gibson, Dunn & Crutcher ha, ad esempio, rappresentato la Mela nella battaglia contro Epic Games sulle commissioni dell’App Store.
Apple – che ancora non ha confermato ufficialmente l’indiscrezione – non ha nominato un sostituto.