Stipendio ridotto per il Ceo di Apple Tim Cook nel 2016: i dati ufficiali dell’azienda comunicati alla Securities and Exchange Commission (Sec) indicano che il compenso annuale di Cook è passato a 8,7 milioni di dollari, circa 1,6 milioni in meno rispetto al 2015, come conseguenza delle prestazioni Apple inferiori alle aspettative.
“Apple ha registrato nell’anno fiscale 2016 risultati sotto gli obiettivi sia in termini di vendite nette che di utile operativo”, si legge nel documento presentato al regolatore di Borsa; di qui lo stipendio decurtato del 14,9% per Cook rispetto all’anno fiscale 2015, quando il Ceo aveva incassato 10,3 milioni di dollari.
Apple lega il compenso dei top manager anche alle loro personali prestazioni volte al raggiungimento dei risultati prefissati. Nel 2016 Apple ha mancato gli obiettivi su vendite e utile operativo rispettivamente del 3,7% e dello 0,5%. E’ la prima volta dal 2009 che il colosso di Cupertino non raggiunge i suoi target interni.
Anche altri top manager si sono visti ridurre lo stipendio per colpa di risultati aziendali inferiori alle attese: in particolare, il Chief financial officer Luca Maestri ha ricevuto 22,8 milioni di dollari in totale nel 2016, una riduzione del 10% rispetto al 2015; Angela Ahrendts, senior vice president for retail, ha visto in busta paga 22,9 milioni, l’11,2% in meno rispetto all’anno prima; Eddy Cue, senior vice president che si occupa di internet software and services, ha ricevuto 22,8 milioni, una decurtazione del 9%. Queste cifre uniscono il compenso cash con l’equity, cioè il valore delle azioni e delle stock option, mentre la cifra di Cook solo il cash.
Lo stipendio base in realtà è aumentato per Cook (3 milioni di dollari nel 2016, contro i 2 milioni nel 2015), ma sono i cosiddetti “cash incentives” che sono stati tagliati, ovvero il compenso in contanti del piano incentivi non in azioni, sceso del 32,3% a 5,4 milioni di dollari nel 2016, strettamente legato alle prestazioni personali. Cook non ha ricevuto nel 2016 nemmeno premi in azioni Apple, ma ne possiede comunque moltissime, oltre 950.000, valutate intorno ai 150 milioni di dollari.