LA SANZIONE

Apple nel mirino dell’Antitrust: multa da 10 milioni per pratiche commerciali scorrette

La decisione dell’authority riguarda i messaggi promozionali sulla capacità di resistenza all’acqua di diversi modelli di iPhone. L’accusa: indicazioni poco chiare ai consumatori e ostacoli all’applicazione del Codice del consumo

Pubblicato il 30 Nov 2020

Rustichelli-Roberto-Antitrust

Una sanzione da dieci milioni di euro per “pratiche commerciali scorrette”. A decidere la multanei confronti di Apple Distribtion international ed Apple Italia è stata l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Due le motivazioni che hanno condotto a questa decisione. La una parte la pratica commerciale “che riguarda la diffusione di messaggi promozionali di diversi modelli di iPhone – iPhone 8, iPhone 8 Plus, iPhone XR, iPhone XS, iPhone XS Max, iPhone 11, iPhone 11pro e iPhone 11 pro Max – in cui veniva esaltata, per ciascuno dei prodotti pubblicizzati – si legge in una nota dell’authority guidata da Roberto Rustichelli (nella foto), la caratteristica di risultare resistenti all’acqua per una profondità massima variabile tra 4 metri e 1 metro a seconda dei modelli e fino a 30 minuti”.

A questo proposito l’authority spiega che nei messaggi non si chiariva che questa proprietà è riscontrabile solo in presenza di specifiche condizioni, per esempio durante specifici e controllati test di laboratorio con utilizzo di acqua statica e pura, e non nelle normali condizioni d’uso dei dispositivi da parte dei consumatori. Inoltre, prosegue l’Antitrust – la contestuale indicazione del disclaimer “La garanzia non copre i danni provocati da liquidi”, dati gli enfatici vanti pubblicitari di resistenza all’acqua, “è stata ritenuta idonea a ingannare i consumatori non chiarendo a quale tipo di garanzia si riferisse”, se cioè a quella convenzionale o a quella legale, “né è stata ritenuta in grado di contestualizzare in maniera adeguata le condizioni e le limitazioni dei claim assertivi di resistenza all’acqua”.

L’antitrust inoltre ha identificato come pratica commerciale aggressiva il rifiuto da parte di Apple, nella fase post-vendita, di prestare assistenza in garanzia quando quei modelli di iPhone risultavano danneggiati a causa dell’introduzione di acqua o di altri liquidi, “ostacolando in tal modo – spiega l’authority – l’esercizio dei diritti ad essi riconosciuti dalla legge in materia di garanzia ossia dal Codice del Consumo.

Oltre alla sanzione pecuniaria l’Antitrust ha anche disposto la pubblicazione di un estratto del provvedimento sul sito internet www.apple.com/it/, nella pagina web www.apple.com/it/iphone/, tramite il link “Informazioni a tutela del consumatore”.

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